"Abbiamo scelto Coop per motivi diversi: ci riconosciamo nei suoi valori, a partire dal rispetto per l’ambiente e dall’etica sia nella produzione dei prodotti sia nella gestione della rete. Inoltre, vista la crescita costante del nostro gruppo negli ultimi anni, ci sembrava necessario e strategico cogliere un’importante opportunità, legando la nostra società ad una delle insegne più amate dai consumatori italiani”. Danilo Radenza, presidente del cda di New Fdm spa (Gruppo Radenza), società che in Sicilia ha gestito l’insegna Crai quasi fino a fine dicembre (quando sono incominciati i primi cambi di insegna), motiva così la scelta dell’accordo sottoscritto con Coop Alleanza 3.0 per diventare master franchising.
“Svilupperemo la nostra rete adottando le insegne Ipercoop, Superstore Coop, Coop e InCoop in base alle superfici di vendita -spiega Giuseppe Spadaro, direttore generale di Gruppo Radenza Coop-. L’attività di rebranding è già partita, proseguirà nelle prossime settimane e coinvolgerà i negozi diretti e in affiliazione. Ci attendiamo importanti benefici dalla nuova partnership con Coop Alleanza 3.0”.
310
la rete al dettaglio di Gruppo Radenza60
i negozi diretti250
LA rete degli store affiliatioltre 200
il numero degli imprenditori affiliati2.000
gli addetti complessivi
Una partnership che rappresenta una svolta significativa nel panorama distributivo siciliano...
Esatto. Il nostro rapporto con Coop Alleanza 3.0 è partito dall’acquisizione di 12 store siciliani che la cooperativa voleva cedere. Da qui è nato un dialogo che ha portato ai risultati che oggi conosciamo. Il nostro percorso di sviluppo era già stato avviato nel biennio 2019/2020 con l’acquisizione di 14 negozi Simply (Auchan), operazione che ci ha consentito una crescita del +25% nel biennio. Questo passaggio, per noi fondamentale, ha determinato una crescita organizzativa dell’azienda. In quel contesto avevamo acquisito anche tre store nel palermitano, successivamente ceduti a Penny Market. I tempi per l’ingresso a Palermo non erano ancora maturi.
Che tipo di sviluppo prevedete per la rete?
La recente apertura del polo distributivo di Catania per noi è essenziale per potenziare la rete. Si tratta di una piattaforma da 35.000 mq realizzata con un partner logistico (Fratelli Di Martino). È in una posizione geografica importante che ci consentirà di ampliare la nostra presenza in province come Messina e Catania, ma anche di poter tentare un nuovo ingresso a Palermo dove contiamo di entrare non appena le condizioni ce lo consentiranno.
Su quali format punterete?
Il nostro sviluppo continuerà sia in maniera diretta che indiretta, sviluppando in parallelo le insegne dagli ipermercati alla prossimità. Per quanto riguarda i 12 store acquisiti da Coop Alleanza 3.0 stiamo rimodulando gli spazi, soprattutto nei negozi di grandi dimensioni. Così, gli ipermercati, ciascuno di circa 8.000 mq, saranno ridotti a circa 4.000 mq per offrire una spesa completa con un assortimento ampio, con un percorso di acquisto più veloce e funzionale. Fondamentale saranno le mdd, fortemente riconosciute dal consumatore, alle quali vogliamo dare la giusta valorizzazione.
Ridimensionare le superfici comporterà l’eliminazione di alcuni reparti?
Sì. Non sarà presente lo spazio multimedia, ma vogliamo potenziare freschi e freschissimi, oltre a categorie di consumo quotidiano dando enfasi ai prodotti locali valorizzati con esposizioni dedicate e una comunicazione specifica. Manterremo, inoltre, la parafarmacia, per noi una novità.
Quali gli investimenti per ammodernare la rete?
Abbiamo stanziato 25 milioni di euro entro il 2024, una parte della quale sarà utilizzata per la ristrutturazione della rete acquisita, mentre la restante servirà per sviluppare e affermare il marchio sul territorio. Tengo a precisare che, sul fronte occupazionale, abbiamo raggiunto un accordo quadro con i sindacati per garantire i preesistenti livelli occupazionali.
Progetti sull’eCommerce?
Stiamo lavorando con Coop per avviare questo servizio anche in Sicilia tramite easyCoop. Non possiamo non presidiare il mondo digitale, ormai fondamentale per soddisfare il cliente e fidelizzarlo. Da fine dicembre, è partito il rebranding della rete di vendita che coinvolge sia la rete diretta sia quella affiliata, utilizzando tutte e quattro le insegne Coop: Ipercoop, Superstore Coop, Coop e InCoop
da Gdoweek n. 3, 28 febbraio 2022