Gros (Selex), nel futuro l’espansione verso il nazionale

Il gruppo romano festeggia il venticinquennale ampliando il fatturato e puntando sui produttori locali

Eravamo 11 famiglie che si sono unite 25 anni fa; fu un incontro tra amici commercianti usciti da un’esperienza deludente, che con un grande coraggio formarono un gruppo di acquisto collettivo”. Così Giorgio Trombetta ricorda la fondazione del Gruppo Romano Supermercati che quest’anno celebra il suo venticinquennale con 12 insegne associate CTS, Castoro, Idromarket, Effepiù, DEM, MA, Ipercarni, Ipertriscount, Pewex, PIM, Sacoph, TOP.

La logistica sembra essere stata la misura dello sviluppo di Gros che per prima cosa organizzò un magazzino, costruendo una piattaforma che sembrava enorme, e che ben presto, fortunatamente, di rivelò insufficiente, determinando una crescita costante negli anni a venire. “Nel tempo – prosegue il presidente - abbiamo dato sempre più importanza ai produttori laziali, e da quando è nato il marchio ‘Vicini a te’ si è arricchito sempre più di nuove referenze”. Assieme è cresciuta la logistica: il gruppo che prevede di finire una nuova piattaforma 30.000 metri quadri per il prossimo anno.

La rete Gros

Oggi Gros conta su 176 unità di vendita, per una superficie complessiva di 223.000 mq, 8 depositi di logistica per una superficie di 118.000 mq, un fatturato da 2,4 miliardi nel 2022 che ha una proiezione di 3 miliardi per il 2023. A Roma detiene una quota di mercato del 37%.

Inoltre dal 2013 Gros è entrato nel Gruppo SUN Supermercati Uniti Nazionali, che dispone del marchio Consilia, una linea con più di 2.000 referenze di qualità a prezzi accessibili. “Il futuro di Gros – dichiara il presidente – penso possa essere la sua espansione a livello nazionale”.Questo sarà possibile, secondo Giovanni Scifoni, direttore acquisti Gros, grazie al valore aggiunto della forza intergenerazionale del gruppo, coeso anche tra gli eredi delle famiglie che lo compongono, alcune delle quali hanno radici nella tradizione del commercio romano fin dal 1800.

Il layout standard di Gros prevede un punto di vendita di circa 1.300 mq, con il reparto ortofrutta all’ingresso, dove spiccano i prodotti locali e regionali, il reparto gastronomia con la cucina e la preparazione della pizza e del pane, la macelleria e la pescheria. Tutti con il banco servito nel perimetro del negozio. Completa l’offerta l’enoteca, arricchita con numerose etichette locali.

I freschi

Come il presidente anche il direttore acquisti spiega quanta importanza abbia per Gros la scelta del chilometro zero. “Per noi ‘Maestri del Fresco’ è sinonimo di preferenziale: i fornitori del territorio godono infatti di canali agevolati in linea con i requisiti previsti dai capitolati dei fornitori ‘Vicini a te’, il marchio che coniuga le esigenze di offrire prodotti tipici con il rispetto della crescita delle aziende del proprio territorio di riferimento, mettendo a disposizione della clientela dei punti vendita affiliati circa 800 prodotti locali ma, soprattutto, dando valore alle singole aziende produttrici”. I prodotti sono inseriti nel volantino “Maestri del Fresco”  che ha un calendario promozionale con 35 uscite l’anno e 500 articoli in offerta.

I localismi

Dunque Gros non ha voluto un marchio proprio, ma ha voluto dare ai fornitori locali la possibilità di vendere i propri prodotti all'interno dei punti di vendita contrassegnati con un'apposita comunicazione visiva,  in grado di evidenziare quelle che sono le referenze scelte e testate direttamente da un pool di esperti, incaricati di verificare se il prodotto messo in vendita nell'ambito del progetto "Vicini a te" sia stato effettivamente prodotto nel Lazio e con i dettami che caratterizzano le produzioni tipiche.

Anche la ricerca Nielsen avalla questa scelta di Gros. Infatti nel Lazio, i Localismi rappresentano il 6,2% del fatturato del LCC, un dato superiore alla media. “In CediGros – afferma Romolo De Camillis RV director Sud Europa di Nielsen - questa incidenza è doppia rispetto al benchmark nazionale e superiore a quella regionale, poiché si assesta al 10,1%, e nel fatturato del fresco rappresentano il 16,7%, quasi il triplo della media italiana”.

La strategia di GROS “Maestri del Fresco”, per i prossimi anni sarà caratterizzata dalla presenza di negozi fisici e online. In effetti, il retailer punta molto anche sul nuovo canale e-commerce, che attualmente tratta circa 10.000 referenze, gestite grazie all’utilizzo di 4000 mq di darkstore, creato nel 2020. “L’idea è quella di offrire le stesse promozioni ai clienti, consentendogli di risparmiare anche sulla spesa online” afferma Scifoni.

 

Infine il direttore acquisti  si sofferma sui  progetti di beneficenza attuati, tra cui il marchio “pensieri dolcissimi”, un brand sugli scaffali durante le festività, il cui ricavato è totalmente dedicato a investimenti nel sociale.

Nel futuro il progetto è molto chiaro nelle parole del presidente Trombetta: “continueremo a crescere in volumi, valore e servizi offerti, oggi festeggiamo soprattutto con la consapevolezza di avere margini di sviluppo molto ampi”.

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