Glovo inaugura il suo primo Glover Center che, dopo essersi stanziato a Milano, Roma e Torino, approda ora a Palermo. La scelta del capoluogo siciliano simboleggia l’importanza della piazza palermitana per l’allargamento del servizio di delivery, tappa importante per l’espansione della rete anche nel sud Italia. Il Glover Center è un centro polifunzionale dedicato agli oltre 500 rider che già collaborano con la piattaforma a Palermo, città che ha visto una sostanziale spinta per Glovo grazie all’acquisizione della start up Socialfood.
“Dopo le aperture di Milano, Roma e Torino, abbiamo deciso di investire sul nuovo Glover Center di Palermo, una città per noi strategica in quanto cuore pulsante della Sicilia -commenta Rafael Narvaez, direttore centro sud Italia di Glovo-. Il nostro obiettivo è di incrementare ulteriormente la presenza dei nostri servizi nel sud Italia e diventare il partner di riferimento per attività e utenti di tutta l’area grazie a un incremento del parco clienti”.
Per il progetto di Palermo Glovo ha investito circa 5 milioni di euro nell’ultimo anno, riuscendo a raggiungere la leadership della categoria nell’isola grazie anche agli oltre 1.200 partner e un magazzino urbano preesistente.
Glover Center
Il Glover Center è ubicato in piazza Santissimi Quaranta Martiri al Casalotto, a Palermo, e ha come obiettivo quello di essere un luogo completamente dedicato ai rider, senza i quali non sarebbe possibile il servizio preciso e puntuale di Glovo. Sarà un punto di ritrovo per gli addetti alle consegne, nonché un vero e proprio community center ricco di iniziative volte alla strutturazione di un organico coeso in una realtà in cui spesso e volentieri il rider viene considerato membro esterno e indipendente.
In termini di struttura, il Glover Center si espande su 85 mq per tre locali divisi in sportello informativo e supporto informativo con un addetto glover specialist. Nello specifico, questa figura sarà centrale nella creazione di un ambiente dedicato anche al welfare dei rider: il glover specialist è quello che si occuperà dell’onboarding dei fattorini, quindi una fase di preparazione all’attivazione dell’account e alla messa in moto del rider. Sono previste lezioni di sicurezza stradale, corsi di lingua italiana e formazione. Saranno previsti anche corsi formativi in collaborazione con Microfinanza, per un approccio inclusivo alla finanza.