Per rafforzare ulteriormente le potenzialità del food delivery, sia per i partner sia per gli utenti finali, Glovo realizza a Milano la sua prima Cook Room italiana, uno spazio riservato a chef e rider. Visto l’incremento degli ordini attraverso l’app, e per scongiurare il rischio di saturazione delle cucine dei ristoranti, la piattaforma internazionale di anything delivery apre un’area dedicata esclusivamente alla preparazione di cibi da asporto.
La Cook Room è dotata di cucine professionali con utensili e forniture necessarie agli chef e che può ospitare fino a sei partner. Le prime adesioni arrivano da brand come Tomatillo (specializzata in cucina messicana), Pacifik Poke (con specialità hawaiane), Pescaria (una formula con Solo Fritti) e Bun (format di hamburgeria dal cuore sostenibile).
Il consumatore ordina tramite l’app, ma il corriere di Glovo ritira l’ordine direttamente presso la Cook Room anziché recarsi in un ristorante o in uno store.
“Il progetto Cook Room rappresenta per Glovo uno dei pilastri centrali della strategia di crescita. Dopo una fase pilota in Spagna e in America Latina, abbiamo voluto portare l’innovazione della Cook Room anche in Italia, avviando il progetto in una città dinamica come Milano -dichiara Elisa Pagliarani, general manager di Glovo Italia-. Offrire uno spazio in outsourcing a realtà del mondo della ristorazione ci consente di tenere insieme due aspetti fondamentali del delivery: l’opportunità di sviluppo ulteriore del business per i partner e il valore aggiunto per il consumatore finale”.
Glovo gestisce due Cook Room in Spagna (una a Madrid e una a Barcellona) e tre in America Latina (due a Lima e una Buenos Aires).