Il recente convegno Beautylux - Bella in Farmacia svoltosi a Milano ha consentito di fare il punto sul mercato della cosmesi. Lo scenario globale è stato tracciato da Dario Righetti (nella foto), partner di Deloitte, che ha evidenziato
un trend in crescita per il personal care, che continuerà anche nei prossimi anni
(le stime parlano di un +4,1% dal 2008 al 2017).
La segmentazione del mercato globale vede al primo posto la categoria
merceologica dei prodotti per la cura della pelle (23%), seguita dai prodotti per la
cura dei capelli (15%) e dall'igiene personale (12%). Interessante il peso dei canali: a farla da padrone la grande distribuzione
(Iper + Super) con il 34%, il 23% è dei negozi specializzati, ma la farmacia, che si
attesta sul 14%, è un canale in forte espansione.
La produzione
Gian Andrea Positano,
responsabile del Centro Studi Cosmetica Italia, ha sottolineato la
crescente importanza dell'export nel comparto cosmetico: «Il rapporto
export/produzione è pari al 34% e ha consentito di sostenere i volumi. Il fatturato
cosmetico globale, per il 2013, mostra un trend positivo per effetto delle
esportazioni (+12%), mentre il mercato interno è in calo (-1,3%)».
Il calo dei consumi nel nostro Paese è marcato nei canali professionali: acconciatori, estetiste e
profumerie; positivo invece l'andamento delle erboristerie, della vendita diretta e
dei terzisti. La farmacia mostra sostanziale stabilità, nell'ultimo periodo, ma lo storico dei consumi evidenzia come, dal 2008 a oggi, il canale abbia guadagnato
quote a discapito soprattutto del canale profumeria La gdo resta comunque il canale più
importante, e secondo i dati preconsuntivi relativi al 2013 concentra oltre 40% dei
consumi; mentre la farmacia raggiunge il 18,4%, l'erboristeria il 4,3% e la
profumeria il 22,2%.