"Illustre Presidente del Consiglio,
riteniamo necessario segnalare la gravissima preoccupazione da parte delle imprese per l'ulteriore rallentamento dei consumi che l'aumento dell'Iva previsto per luglio di quest'anno provocherebbe nella situazione di acuta recessione che sta caratterizzando in particolare i primi mesi del 2013.
Le più recenti stime effettuate da centri studi e istituti specializzati indicano, a regime, l'impatto di questa misura in un aggravio di costi pari a oltre 160 euro a famiglia, fatto tanto più grave in considerazione delle 9 milioni di famiglie che versano in situazioni di difficoltà economica, di cui 5 milioni a rischio povertà.
L'aumento dell'Iva avrebbe effetti sul settore distributivo, su quello della produzione industriale, sull'agricoltura e sul mondo dei servizi, che operano sul mercato interno, con rilevanti conseguenze anche sui livelli occupazionali. Si andrebbe in questo modo a deprimere la domanda interna, che deve al contrario essere rilanciata come motore propulsivo della crescita e del Pil.
Auspichiamo fortemente che il Governo, pur in una situazione di difficoltà nel recuperare risorse, trovi una soluzione definitiva a questo difficile problema, dando così un chiaro segnale ai consumatori italiani e alle imprese che hanno ancora la volontà di investire in questo Paese".
Seguono le firme dei vertici di 12 associazione di categoria
Il presidente Afi
Leopoldo Lombardi
Il vice presidente Ancc Coop
Enrico Migliavacca
Il presidente Assogiocattoli
Stefano Quercetti
Il presidente Centromarca
Luigi Bordoni
Il presidente Federdistribuzione
Giovanni Cobolli Gigli
Il presidente Fimi
Enzo Mazza
Il presidente Agrinsieme
Giuseppe Politi
Il segretario generale Ancd Conad
Sergio Imolesi
Il presidente Ceced Ialia
Franco Secchi
Il presidente Federalimentare
Filippo Ferrua
Il presidente FederlegnoArredo
Roberto Snaidero
Il presidente Univideo
Roberto Guerrazzi