L'insegna potenzia la sua presenza in provincia di Catania con un secondo store aperto accanto al punto di vendita Ikea. Si tratta del 51esimo negozio in Italia e il quarto in Sicilia.
I dati dello store
- Si sviluppa su una superficie di 11.000 mq
- Impiega 167 collaboratori
- Coinvolge una rete di 40 artigiani locali tra falegnami, imprese edili, idraulici, montatori del territorio a cui sono affidati i servizi di posa e installazione dei prodotti.
La sostenibilità
La struttura è progettata e gestita in modo da produrre un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia e sulla società. Si tratta del primo esperimento di cantiere a km zero nella storia di Leroy Merlin, un modello che l’azienda intende tenere come riferimento anche per il futuro.
Ecco le caratteristiche:
- I pannelli fotovoltaici montati su una superficie netta di 2.325 mq coprono il 40% del fabbisogno annuo con una produzione di 674 MWh di energia rinnovabile
- l’80% dei materiali edili utilizzati per la costruzione dell’edificio e le maestranze locali sono stati ricercati e selezionati entro un raggio massimo di 20 km
- Il 50% delle terre di riporto provengono da una cava in prossimità mentre il restante 50% (come da normativa regionale in materia) è il risultato di vecchie demolizioni effettuate dal fornitore, tritate e riutilizzate in un’ottica di riciclo e riuso.
- Circa 295 mq di lucernari avranno il compito di illuminare l’interno del negozio con luce naturale ritardando l’accensione delle lampade
- Grazie al sistema di modulazione del flusso luminoso, si stima un potenziale risparmio di energia elettrica, quantificabile in 80.6 MWh all’anno.
- Per aumentare l’isolamento termico dell’edificio e ridurne le dispersioni, sono stati utilizzati espansi di terre e rocce.
“L’attenzione all’ambiente è da sempre una delle priorità per Leroy Merlin -spiega Sebastiano Castorina, ufficio tecnico Leroy Merlin-. Si tratta certamente di un percorso lungo e sempre in evoluzione. Gli ultimi nati tra i nostri negozi presentano già molte caratteristiche tecniche, dalla selezione dei materiali alla struttura dell’edificio fino alla scelta di impianti più performanti, che li rendono estremamente sostenibili. Con Catania Fontanarossa sentiamo di aver compiuto un ulteriore passo avanti stabilendo già in fase di cantiere rigidi criteri che privilegiassero una gestione consapevole dei processi, anche a volte, rispetto ad un vantaggio economico”.