Secondo punto di vendita al fuori delle Marche per l'insegna Dadi e mattoncini che lo scorso anno ha aperto un negozio a Torino, all'interno del centro commerciale To Dream-Urban District, e di recente è entrato al Merlata Bloom di Milano con uno store di circa 160 mq.
I due store vanno ad aggiungersi agli altri già attivi nelle Marche. Il primo negozio è nato ad Ancona, città in cui il gruppo ha il suo quartier generale. L'insegna prende vita dall'idea imprenditoriale di Andrea Valla, ex ingegnere biomedico che alla sala operatoria preferisce il mondo dei giochi. "Ho deciso di cambiare vita -spiega- Sono sempre stato appassionato di giochi e lego e ne ho fatto una professione".
Si dà vita quindi nel 2015 a un primo spazio ad Ancona realizzato al primo piano di un edificio dove, per entrare, era necessario citofonare. Visto il successo, il punto di vendita trasloca dal primo piano al piano terra e diventa il primo vero negozio Dadi e mattoncini a cui seguono, grazie all'ingresso in azienda del socio Michele Veroli, un secondo store ad Ancona, il più grande della rete (circa 600 mq su due livelli), e i negozi di Civitanova Marche, Corridonia, Foligno (al momento l'unico in franchising), Senigallia. E, come già detto, Torino e Milano.
Le caratteristiche del format
I negozi Dadi e mattoncini si sviluppano per aree tematiche, mantengono linee guida nell’arredo e nei colori (ossia giallo, blu, rosso e verde che rimandano al logo, utilizzati per distinguere le diverse aree). Il più rappresentativo della rete è certamente lo store di Ancona, esteso su doppio livello, che comprende tutte le aree del marchio: Libri e mattoncini ad ingresso con un'offerta di libri per prima infanzia e ragazzi; segue lo spazio per Draghi e mattoncini nel quale sono presenti fumetti, manga, graphic novel, gadget per un pubblico più adulto, e infine l'area per dadi e mattoncini classica. "Il negozio di Milano privilegia il format Draghi e mattoncini -spiega l'imprenditore- e non comprende invece la proposta di libri per l'infanzia che invece è presente in negozi di più ampia metratura".
Per migliorare la shopping experience, i negozi dell'insegna prevedono, laddove è possibile, dei tavoli dove poter provare i prodotti, giochi in primis, ma anche spazi per eventi e incontri. "Nel punto di vendita di Milano -aggiunge- non c'è una zona fissa adibita a questo scopo, ma moduliamo il negozio in base alle necessità e alle iniziative che organizziamo nel corso dell'anno. Invece, nel negozio di Ancona sono presenti 12 tavoli creati per permettere ai consumatori di sostare instore e provare i nostri articoli".
Lo sviluppo
"Vogliamo proseguire nel progetto di espansione ma, dopo le aperture di Torino e Milano, vogliamo tornare a investire nelle Marche, la nostra principale area di pertinenza -sottolinea Andrea Valla-. Continueremo ad aprire negozi diretti. Il franchising? Non lo escludiamo ma preferiamo procedere con cautela per salvaguardare la reputazione del nostro brand. Selezioneremo con cura e attenzione i nostri eventuali partner".