Velocità di analisi, bassi costi ed elevata affidabilità i punti di forza del sistema RXGrains, una tecnologia innovativa che permette di conoscere in tempo reale qualità e sanità dei prodotti agricoli, specificatamente delle granaglie.
La tecnologia RXGrains è stata ideata e sviluppata da Paolo Berzaghi, docente dell’Università degli Studi di Padova, grazie a Pioneer Hi-Bred Italia (gruppo Dupont) che ha finanziato l’intero progetto, ha fornito il supporto tecnico per la messa a punto della tecnologia, effettuando tutti i test di calibrazione e industrializzazione.
Dal 2010, l’applicazione di RXGrains viene estesa anche al segmento di produzione della filiera agroalimentare, con l’impiego in centri di raccolta, stoccaggio e trasformazione dei cereali (mais, frumento tenero e duro),
garantendo in tal modo una tracciabilità del prodotto dal campo al consumatore finale.
Il sistema di analisi RXGrains è composto da tre unità:
1. un modulo campionatore che preleva la granella da analizzare;
2. un sensore che sfruttando i raggi infrarossi analizza la granella;
3. una componente elettronica, ovvero un computer palmare che controlla e interpreta i dati del sensore, esegue i calcoli necessari per le analisi e ne elabora i risultati.
Alla base di questa nuova applicazione c’è la tecnologia NIT (acronimo inglese di Near InfraRed Trasmittance –
spettrografia a trasmittanza nel vicino infrarosso) che, sfruttando le
proprietà dei raggi infrarossi e la loro interazione con la granella da
analizzare, è in grado di fornire un’accurata lettura della
composizione chimica e nutrizionale dei raccolti.