Uno stile di vita ecosostenibile inizia dalle piccole scelte quotidiane. E' questo uno dei punti fermi di Fattoria Scaldasole, storico marchio che ha favorito la diffusione del biologico in Italia. A partire da settembre gli Yogurt di Fattoria Scaldasole con greenMe.it saranno ancora più “Buoni con la Terra” grazie alla partnership tra l'azienda e il portale di lifestyle ecologico greenMe.it, una delle voci più autorevoli nel green consuming.
greenMe.it fornirà, con cadenza trimestrale, i testi dei contenuti presenti all'interno delle confezioni di yogurt Fattoria Scaldasole.
Testi informativi sui retropack
I testi informativi dei retropack, realizzati in cartone riciclabile, riguarderanno argomenti legati a tematiche quali l'ecologia, l'ambiente, la sostenibilità, le fonti rinnovabili, il riciclo e i consigli per ridurre il proprio impatto ambientale. Tutti temi sui quali greenMe.it si è contraddistinto diventando in poco più di un anno la prima testata giornalistica online sul green, raggiungendo 300.000 utenti unici mensili e 650.000 pagine viste.
Nel packaging degli yogurt biodinamici Demeter, sugli scaffali della grande distribuzione dal prossimo autunno, si parlerà, ad esempio, di “Come far germogliare i semi dai rifiuti”; mentre nel retropack degli yogurt Fattoria Scaldasole, il pubblico potrà conoscere “Come riciclare i vasetti di yogurt”.
“Questa partnership con Fattoria Scaldasole per noi è come se fosse un premio, ma ne vale molti di più, anche perché ci viene conferito da un brand tra i più prestigiosi -commenta Mario Notaro, Responsabile Marketing di greenMe.it-. Inoltre, ci offre l'opportunità di parlare direttamente al nostro target non più solo attraverso la rete; in questo modo greenMe.it esce dal monitor. Crediamo che la condivisione di una piccola operazione di marketing, si tradurrà in una grande condivisione di valori e di benefici”.
Un milione di confezioni l'anno
Fattoria Scaldasole considera molto importante il proprio impegno nella diffusione di informazioni legate alle tematiche ecologiche, ed è per questo che la scelta di mettere a disposizione lo spazio libero sui propri pack è stata spontanea. Si tratta di circa 1 milione di confezioni all'anno, che significano altrettante occasioni di contatto con i consumatori.