In un’assemblea molto partecipata, che ha approvato il bilancio 2018, positivo per quanto riguarda i risultati sia delle vendite sia della situazione patrimoniale (e che ha distribuito ristorni per oltre 2 milioni di euro), Etruria Retail ha delineato con maggiore chiarezza anche le linee del proprio futuro, dopo la cessione di Auchan Retail Italia, un rapporto comunque destinato a concludersi per fine anno, come ha sottolineato Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail.
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Tra le diverse opzioni sul tavolo, compresa la possibilità di stringere partnership societarie, l’assemblea ha dato mandato al Cda di proseguire nella ricerca di un accordo di master franchising con i principali operatori sul mercato. "Abbiamo alle spalle una lunga storia di successo che vogliamo mantenere anche nel prossimo futuro -chiarisce Costantini-. L’assemblea ha espresso chiaramente la sua volontà di volere un partner forte a livello di know how, insegna, assortimento e prodotti a marchio, che sappia garantire alla nostra rete di 295 negozi presenti in 15 province di 4 regioni (Toscana, Umbria, Lazio e Liguria) la possibilità di registrare gli stessi risultati di oggi e di migliorarli nel tempo. Una scelta sulla quale il Cda si sta impegnando da tempo e che ci porterà in tempi brevi (probabilmente entro giugno) a definire la situazione".
Etruria Retail ha chiuso il 2018 con un fatturato netto di 219 milioni di euro e di 360 milioni di euro alle casse generati da 224 soci.