Si ampliano le possibilità date dalla digitalizzazione per superare alcune criticità che questa emergenza Coronavirus ha posto al #retailinprimalinea. E le lunghe code fuori dai negozi, seppur disciplinate, possono rappresentare un momento possibile diffusione del virus.
Nella proposta di nuove soluzioni, dopo quella vista in Coop Liguria e Lombardia, troviamo il caso di Esselunga che ha attivato, per ora in test in due supermercati di Milano, viale Umbria e via Feltre, la possibilità di prenotare l'ingresso nello store in collaborazione con il team che gestisce l'app uFirst.
Ufirst è una piattaforma "eliminacode" proposta anche ai retailer gratuitamente fino al 30 giugno, e fa parte dell'iniziativa "Solidarietà digitale" del ministero dell'Innovazione. Si tratta di un sistema che consente ad amministrazioni pubbliche, ai medici, alle farmacie, alle strutture sanitarie e alla gdo di gestire in modo ordinato e programmato le file attraverso totem o app, notificando agli utenti quando è il loro turno. Il sistema facilita gli utenti nel rispettare le distanze di sicurezza imposte dall'emergenza Coronavirus.
Gestire le #file per evitare #assembramenti: scopri come #ufirst può aiutare la tua attività in questo periodo di #emergenza. #COVID-19 #Coronavirus https://t.co/F6Ke9WUOC7
— ufirst (@ufirst_U1) March 19, 2020
Tenere sotto controllo le file fuori dagli store
Tra gli altri servizi che gli utenti stanno utilizzando per gestire al meglio il tempo e le file, si segnalano filaindiana.it e dovefila.it, piattaforme che si basano su un altro principio e geolocalizzano gli store su una mappa e permettono di avere una stima sul tempo di attesa fuori dal negozio in base alle segnalazioni degli utenti in coda. Quello delle code fuori dai negozi, che virtualmente affliggono i servizi online, è infatti un problema su cui molti retailer stanno cercando di intervenire, qui teniamo un quadro della situazione aggiornato.