Già negli anni scorsi Esselunga aveva manifestato la necessità di dare vita a un nuovo polo logistico per l’area della Lombardia orientale, con il tentativo di realizzare un magazzino da 400mila metri quadrati ad Azzano Mella. L’azienda ora ci riprova e guarda al gruppo siderurgico Stefana, che vede i suoi 4 stabilimenti fermi da Natale, formulando il 18 agosto un’offerta che si affianca ed integra il piano ideato dalla famiglia Ghidini, azionista di maggioranza di Stefana.
L’area di interesse è sempre quella del bresciano, nello specifico Ospitaletto, dove Esselunga intenderebbe realizzare un centro di distribuzione logistica sfruttando le ottime connessioni infrastrutturali di cui può disporre: è vicino all’autostrada A4, al nuovo collegamento autostradale della Brebemi e al raccordo ferroviario Milano-Venezia.
Ultimi sviluppi. Dopo il recente incontro tra il retailer, i sindacati, la Gip Srl della famiglia Ghidini e le Rsu, si parla di una proposta che sembrerebbe aggirarsi intorno ai 53 milioni di euro, per un progetto che riguarda i tre stabilimenti di Ospitaletto (per il polo logistico Esselunga, che da solo rappresenta 43 milioni), Montirone e il sito di via Brescia a Nave. Sembra inoltre che l'offerta includa garanzia di occupazione per 400 lavoratori sugli attuali 602.