Come abbiamo visto nella coverstory di Gdoweek 13, il settore della logistica nel mondo retail e del largo consumo sta affrontando un momento di forte sviluppo, trainato da alcune innovazioni tra cui possiamo annoverare anche gli esoscheletri, strutture esterne, indossabili, che possono migliorare e aiutare i movimenti degli operatori, soprattutto in quelle attività in cui è richiesto un movimento continuo o una postura non naturale a carico di braccia, gambe o bacino. Tra i prodotti più affermati abbiamo il Mate Xt, prodotto da Comau, pensato per gli arti superiori del corpo, ma sappiamo che è attualmente in fase di test presso Esselunga anche un esoscheletro per la zona lombosacrale, che sarà commercializzato presumibilmente il prossimo anno.
La visita alla fabbrica di Comau e il nuovo Mate Xt
Come si vede nel video di apertura, abbiamo avuto così l'occasione di visitare la fabbrica di Comau, parte del Gruppo Stellantis, a Grugliasco alle porte di Torino, di indossare un esoscheletro e vedere da vicino tutte le fasi di assemblaggio del Mate Xt, che Comau costruisce dal 2017. "Siamo stati tra i primi ad entrare in questo mercato molto pionieristico -dice Duilio Amico, head of sales Robotics Extended Europe di Comau-, in cui la robotica viene unita fisicamente al corpo umano per aiutare le persone a svolgere missioni. Da una prima versione del prodotto sviluppato insieme all'Istituto di BioRobotica Sant'Anna di Pisa, siamo passati a una versione più snella, più leggera, facilmente indossabile e che può lavorare all'esterno, in ambienti polverosi e in ogni condizione meteo. Questa nuova versione pesa soltanto tre chili grazie a un lavoro di raffinamento che abbiamo fatto sulle strutture portanti come la T in carbonio, che trasferisce il peso dal distretto superiore alle anche. Abbiamo poi lavorato sui tessuti in modo da renderli il più possibile traspirabili e leggeri".
Le applicazioni e gli ambiti di utilizzo dell'esoscheletro
Mediamente gli operatori riscontrano un decremento della fatica muscolare nelle missioni specifiche intorno al 27%, mentre i settori di utilizzo sono i più disparati. "Devo dire la verità e spesso ci capita di scoprirne di nuovi -continua Amico- parlando con i nostri clienti o ricevendo richieste da parte di essi. Sostanzialmente ci sono i settori della logistica in genere, quindi dalla movimentazione di merci di largo consumo piuttosto che settori agricoli dove si fanno lavori di potatura e raccolta all'edilizia. Abbiamo avuto delle applicazioni anche nell'ambito del restauro, perché molti restauratori lavorano in condizioni ergonomicamente assistite dal Mate e moltissimi altri ambiti, come per esempio quello delle grandi pulizie industriali, ma l'applicazione principale è quella in cui ci sono movimentazioni di merci, con pesi attorno ai tre chilogrammi".