La catena tedesca ha sostenuto l’urto della crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, chiudendo con un fatturato di circa 11,5 miliardi di euro e una crescita del +2,89% sull’esercizio precedente.
Sul piano dello sviluppo, dm drogerie markt ha potenziato la sua presenza sul territorio con una rete di 48 punti di vendita di cui 20 aperti nel corso dell'anno a cui ne seguiranno altri prima della fine del 2020. Per l’esercizio 2020/2021 dm prevede 20-25 nuove aperture grazie a un investimento di 14 milioni di euro. In termini di sostenibilità, dm ha adottato soluzioni green sia nelle scelte assortimentali sia per il packaging.
“Abbiamo esteso la nostra presenza nel Centro Italia, raggiungendo le Marche e la Toscana, e abbiamo aperto i primi punti di vendita in Liguria -spiega Hubert Krabichler, Ceo di dm Italia-. Genova, primo negozio della regione, ha rappresentato anche la prima apertura dopo il lockdown nazionale”.
Le soluzioni nell'era del Covid-19
Per ringraziare i dipendenti per il loro impegno durante la pandemia, dm Italia ha distribuito buoni spesa per un totale complessivo di oltre 80.000 euro a tutti i collaboratori che hanno lavorato nel periodo del lockdown, a prescindere dallo stipendio e dal ruolo ricoperto. Per rispondere, invece, alle richieste dei consumatori e alle esigenze dettate dal momento storico, l'insegna ha attivato il servizio di consegna a domicilio in collaborazione con Everli (ex Supermercato24), il marketplace della spesa online, coinvolgendo inizialmente 14 punti di vendita italiani. Il servizio sarà ampliato in futuro in altre strutture così come sarà potenziata anche l'offerta.