Ammonta a 3.800 miliardi di dollari il giro d’affari dei 250 big retailer internazionali censiti dallo studio "2010 Global Powers of Retailing" di Deloitte nell’anno fiscale 2008, con una crescita del 5,5%. I margini netti, però, sono scesi dal 3,7 al 2,4% a causa della recessione mondiale, che affonda le sue radici nel 2008.
Il rapporto evidenzia che i due terzi dei 184 retailer che hanno reso noti i risultati relativi agli utili 2008, hanno registrato un forte decrescita del margine netto, distinguendo tra i retailer europei, che hanno ridotto la redditività dal 4,1% al 2,7% del 2008, mentre quelli nordamericani hanno subito un calo inferiore passando dal 3,6% al 2,4%.
Le top ten
Lo studio Deloitte che, come ogni anno, stila la classifica dei migliori 250 retailer in base al loro volume d’affari, conferma al primo posto il colosso statunitense Wal-Mart (405,6 milioni di $, con crescita del 9,4%) e al secondo quello francese Carrefour, pur con un fatturato di tre volte inferiore, ovvero 129,8 milioni di $ (+4,3%). Al terzo posto, inverdendosi di posizione con Tesco (+12%), sale Metro (+4,8%).
Guadagna due posizioni Schwarz, ora al quinto posto ((+12,3%), seguito da Kroger (+7,2%) e da Home Depot (+1,9%), che perde due posizioni. Costco (+11,2%) sale dal nono all’ottavo posto, tallonato da Aldi (+5,1%), che guadagna una posizione, mentre al decimo si trova Target (+6,1%), registrando una perdita di due posizioni.
La classifica italiana
Davvero buone le performance sviluppate da 5 dei 6 retailer presenti nella classica dei 250 big.
Coop passa dalla posizione 52 alla 46, mentre Conad si colloca 69simo con un guadagno di 8 posizioni. Esselunga sale di 7 posizioni e diventa il 114simo big, e Pam raggiunge il 205simo posto guadagnando ben 22 posti, mentre Finiper sale al 224simo salendo di 14 posizioni. Performance negative invece per Luxottica che perde 8 posizioni ed è ora 182sima.