Con Paf il Gruppo Fini rivoluziona il modo di gustare la pasta fresca ripiena. Buoni come sempre, smart e digital come la cucina di oggi.
Nato originariamente nel 1967, il nuovo marchio Paf si rivolge a chi, abituato alla velocità dettata dalla modernità e a mettersi ai fornelli con l’aiuto ormai immancabile del web, non vuole rinunciare al piacere di un piatto cardine della cucina italiana.
Un’innovativa linea di pasta fresca ripiena dalle qualità tecniche e organolettiche di indubbio valore e di livello elevato: due referenze di tortellini, alla carne e al prosciutto crudo, e una di ravioli ricotta e spinaci, rispettivamente con il 40 e 50% di ripieno, avvolto in una sottilissima sfoglia laminata, ottenuta da farine 100% italiane e con il 30% di uova da galline allevate a terra.
Il brand è stato oggetto di un forte restyling in un’ottica di essenzialità, modernità e dinamicità, senza rinunciare al legame con storicità e tradizione.
Il packaging punta su un key visual chiaro riguardo alla brand promise della linea - PAF IN 2 MIN – e su colori pastello volti a creare una palette cromatica di sicuro impatto a scaffale.
A rivoluzionare la tradizione però non sono solo i tempi di cottura, ma anche il modo di comunicare e di interagire con il consumatore.
Sul pack è presente un QR Code, attraverso il quale si accede a una vera e propria digital kitchen del brand, un portale con ricette dedicate, condivise anche sui social, realizzate in collaborazione esclusiva con Al.ta Cucina, la mediatech food company con la più importante e attiva community di amanti del food in Italia: 4 milioni di follower e 1 miliardo di visualizzazioni.
Il consumatore sarà ingaggiato anche attraverso contest e giochi: ad una prima challenge tra food blogger che si è svolta con grande seguito nel mese di marzo seguiranno infatti tante altre attività digital con una strategia mirata a spingere l’acquisto del prodotto PAF.
Per maggiori informazioni: https://paf.nonsolobuono.it/