Un nuovo assetto, rinnovati obiettivi e una strategia di trasformazione aziendale a tutto tondo. In più occasioni abbiamo raccontato il momento di grande cambiamento che CraiFutura sta affrontando. Nel 2022, infatti, è partito l'iter che permette la transizione da centrale ad azienda distributiva. Una scelta che si incardina su più key point: su tutti una visione retail rinnovata e una prossimità da rimodulare mettendo sempre più al centro ambiente e persone.
Ad oggi si traccia il primo bilancio di questo percorso di evoluzione che ha rafforzato in primo luogo la capacità operativa della sede centrale di Milano Crai Secom Spa rimodulato in un vero e proprio Hubquarter dove centralizzare le attività chiave, produrre valore e generare fatturato.
“Con CraiFutura stiamo ridisegnando il futuro di Crai, consolidando la sua evoluzione ad azienda distributiva, con la massima attenzione alla profittabilità dei nostri punti di vendita e alla soddisfazione dei clienti -spiega l’Ad di Crai Giangiacomo Ibba-. Per continuare a crescere vogliamo puntare su ciò che ci rende unici: la nostra rete di imprenditori, la loro profonda conoscenza del territorio, della comunità e delle persone che ne fanno parte.”
I risultati
La nuova gestione centralizzata delle categorie cura casa e cura persona e il consolidamento delle piattaforme surgelati e secco ha dato i primi importanti risultati: infatti, a fine 2023, la sede Crai Secom ha raggiunto per la prima volta un fatturato di 106 milioni di euro. In generale, lo scorso anno è stato chiuso con vendite complessive della rete di circa 3 miliardi di euro.
Registrata inoltre un Ebitda pari a 4 milioni di euro, rispetto ai 2,8 milioni dell'anno precedente, e un utile netto superiore a 1 milione di euro.
Positivi anche i risultati aggregati di Crai Secom insieme alle società Food 5.0 (sviluppo dei prodotti a marchio) e Sinergia 5.0 (sviluppo cura casa e cura persona) che hanno raggiunto un Ebitda di circa 8 milioni di euro.
La strategia
Il piano quinquennale CraiFutura ha come priorità il rafforzamento del modello economico e commerciale, con un focus particolare sulla valorizzazione del territorio e del suo posizionamento.
Il lavoro che si sta svolgendo sull'Hubquarter si basa principalmente su alcuni asset: tra cui il rafforzamento di un'identità distintiva e riconoscibile, la definizione di una politica commerciale differenziante e attraente per i clienti, e lo sviluppo di modelli di business e format innovativi per migliorare la redditività degli oltre 1.500 negozi presenti in tutta Italia.
Com'è ovvio, quello che si intende fare è di rendere sempre più efficienti le attività tra la sede, i centri di distribuzione e gli imprenditori, razionalizzare i costi, ottenere una maggiore marginalità. Ogni ramo aziendale è, dunque, orientato a raggiungere questi scopi, ogni tassello è e sarà funzionale a creare un modello nuovo di business.