CosMc's è un nuovo format di caffetteria che McDonald's sta sperimentando negli Usa, a partire dal pilota aperto in Illinois. Altri 9 locali di questo tipo sono previsti nei prossimi mesi in Texas. La prima domanda che sorge spontanea è come mai lanciare un format stand alone specializzato in bevande a base di caffè, e non aggiungere questi prodotti al menù dei classici McDonald's. Una prima risposta può essere quella fornita da David Portalatin, senior vice president and food industry advisor di Circana: “Non c'è categoria che ha messo a segno migliori performance quest'anno di quella dei locali specializzati in benvande a base di caffè e le vendite di questi prodotti sono aumentate anche nel canale del QSR".
“Il margine di profitto sulle bevande è a dir poco gigantesco -aggiunge John Gordon, partner e fondatore di Pacific Management Consulting Group-. Un ristorante può veder crescere il proprio margine lordo anche fino all'80% servendo bevande, una marginalità ben più elevata di quella ricavabile di solito dal food. In più, quando la gente visita un locale tipo caffetteria finisce quasi sempre per acquistare anche qualcosa da mangiare".
In ogni caso, per McDonald’s, che ha 41.000 ristoranti nel mondo, destinati a salire a 50.000 nel 2027, una decina di locali con la nuova insegna CosMc sono il classico "drop in the bucket", la classica goccia nel mare per dirla all'italiana. Il brand name CosMc deriva da un personaggio del mondo McDonald's che risale agli anni Ottanta e che Chris Kempczinski, ceo di McDonald’s, descrive come "in parte un alieno, in parte un surfer, e in parte un robot". Insomma è un robottino arancione, con 6 braccia, patito di cheeseburger, che figurava come mascotte di McDonald's appunto a metà degli anni Ottanta.