L'eCommerce delle insegne alimentari più note è sotto stress a causa del Coronavirus, e in questi casi uno degli aspetti rilevanti della tenuta del servizio è la piattaforma digitale che sostiene l'eCommerce. ReStore è un fornitore di un servizio SaaS chiavi in mano (oltre che di servizi correlati all'uso dei dati per scopi di marketing). Cristina Lazzati ha parlato con la Ceo Barbara Labate: in attesa dell'intervista integrale sul numero di Aprile di Mark Up, ecco un assaggio molto legato all'attualità.
Intervista a Barbara Labate, Ceo di ReStore
Come hanno reagito i retailer ai picchi di richiesta?
Non si aspettavano un afflusso di questa entità: punti di vendita saccheggiati, bancali vuoti a Milano, scene mai viste.
Lo stesso assalto adesso lo vediamo in tutta Italia, che impatto ha sulle consegne dell'online?
Se il punto di vendita è il rifornimento per l'eCommerce, ed è totalmente razziato, i retailer non sanno dove reperire la merce, tranne alcuni casi come Amazon Prime Now. Anche Amazon però, come Esselunga, Pam e Carrefour, ha le fasce di consegna saturate per giorni interi.
Oppure viene consegnata una minima parte della spesa, dopo averla pagata tutta, con rimborso successivo.
È una questione di capacity, i retailer devono trovare il mezzo per consegnare di più, oltre a dover reperire la merce. In realtà vengono riforniti tutti i giorni, ma occorre anche mettere la merce a posto sugli scaffali....
Cosa stanno comprando gli italiani?
Tantissima acqua minerale, naturalmente tutti i prodotti che ci si aspetta in un momento di crisi, come pasta, uova, latte, però ci sono anche tanti ordini per biscotti tipo Oro Saiwa, biscotti con gocce di coccolato, Nutella... gli italiani la buttano sul dolce per tirarsi un po’ su di morale.
Quanto sarà la quota dell’eCommerce nei prossimi anni?
Secondo me molto alta, arriverà almeno al 20%. E il Coronavirus avrà contribuito a questo scatto in avanti.
Qualche insegna offre servizi di abbonamenti per acquisti ricorrenti?
Forse solo Carrefour, che sta funzionando. Merito di un’azienda che ci ha creduto, ha investito, e ha scelto di avere unico sito sia per la parte istituzionale che per l'eCommerce. Molti hanno diviso queste funzioni.
Come vanno le app di shopping?
Vanno bene, perché ormai il 70% del traffico passa da app, anche se più frequentemente si tratta di traffico orientato a un ordine che viene completato sul web. Ma c’è tanta navigazione, e comunque si compra anche: il 30% degli acquisti passa da app.