Nonostante il decreto dell'11 marzo individui tra le attività di vendita di generi di prima necessità Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico, Brico io ha deciso di chiudere i suoi punti di vendita sul territorio nazionale. Una decisione che l'insegna definisce “coraggiosa e sofferta”.
Paolo Micolucci, consigliere delegato di Brico io, spiega: “In questo momento il nostro business viene dopo. Prima di tutto vogliamo proteggere la salute dei nostri collaboratori, dei loro famigliari e quella dei nostri clienti, ma soprattutto mettere in atto quanto più possibile per evitare il diffondersi del virus. La difficile situazione che ci troviamo a dover fronteggiare è in continua e inarrestabile evoluzione e ci pone di fronte a decisioni ed a scelte anche dolorose nella loro ineluttabilità. Sia a livello nazionale che internazionale la preoccupazione continua a crescere, supportata da numeri imprevisti e imprevedibili, a tutti i livelli: sanitari, economici, umani.
L’intero sistema in cui siamo abituati a vivere e operare è messo a dura prova. Oggi dobbiamo fare della forza del nostro gruppo un ulteriore elemento di successo per affrontare una situazione di emergenza che nessuno poteva prevedere fino a qualche settimana fa per tornare quanto prima alla normalità”.