Valorizzare il passato creando il futuro. Questa in estrema sintesi la vision di Coop Centro Italia, nella presentazione del suo progetto avveneristico di una Foligno che si proietta nel futuro, all'interno della riqualificazione dell'area dell'ex Zuccherificio.
Un investimento da 100 milioni di euro, all'interno di una superficie dismessa e poi demolita, acquistata nel 2000, ma che solo dieci anni dopo, ha avuto il permesso a costruire.
Sinergie imprenditoriali con Komon
Per questo ha costruito delle sinergie imprenditoriali con la Komon Spa, che è partner nell'investimento degli edifici ad uso servizi e residenziali, mentre si assume il ruolo di elaborare un piano di merchandising, per lo sviluppo della parte commerciale, nella quale è prevista l'apertura di un ipermercato ad insegna Coop e una galleria di piccole e medie superfici di vendita. Per questo approfondirà a breve il confronto con le associazioni dei commercianti della città, al fine di costruire una rete di possibili sinergie, sia in termini di insediamenti, che di marketing del centro storico.
Studio Gae Aulenti
La progettazione è stata affidata agli studi Gae Aulenti di Milano e Araut di Foligno. Un progetto che rispecchia superfici, volumi nel rispetto delle destinazioni previste dal piano regolatore della città del 1997, nonchè del piano attuativo presentato da Coop Centro Italia nel 2005.
Unica perplessità del progetto, che sta facendo un poco discutere, non è tanto la realizzazione in se stesso, ma sicuramente la realizzazione delle torri, alte 75 metri, che rappresenta una vera novità urbanistica per l'Umbria, dove si predilige costruire a sviluppo orizzontale, per creare minor patto ambientale, in virtù del contesto paesaggistico e storico. Anche se la scelta delle torri, è stata fatta proprio per avere un'occupazione minimale del verde.
Nel concetto di Gae Aulenti, il punto di accesso principale del nuovo
insediamento, sarà rappresentato da una porta, che condurrà direttamente
al centro della nuova area, attraverso una passeggiata coperta dagli
edifici direzionali.
I valori del passato
"Nel nostro concetto di progettazione, abbiamo cercato di richiamare i valori del passato - ha dichiarato Giorgo Raggi - anche perchè lo Zuccherificio, agli inizi del '900, è stato per la città di Foligno, un simbolo di innovazione e di lavoro. Vogliamo che continui ad esserlo. Produrremo innovazione, grazie all'insediamento del terziario avanzato. Produrremo occupazione. Se agli inizi del '900, capitali stranieri hanno investito a Foligno, oggi la situazione si è capovolta. Ad investire sono le forze locali. Questo, può essere il segno più chiaro della nostra volontà di contribuire allo sviluppo del territorio, al futuro che verrà."
Nove ettari
Il complesso del piano attuativo presentato da Coop Centro Italia, comprende uno sviluppo su un'area di 9 ettari, cui il 14% sarà utilizzato per l'edificazione di 40 mila metri quadrati di edifici residenziali e commerciali. Un 39% sarà destinato al verde, mentre la restante area, sarà utilizzata per la realizzazione per costruire le infrastrutture e i servizi (parcheggi di superficie, piazze e percorsi pubblici, viabilità). È prevista la costruzione di un parcheggio multilivello, per 1.400 posti auto. Dei 9 ettari complessivi, 4 vengono ceduti al Comune di Foligno per le proprie esigenze pubbliche per la collettività e per realizzare opere per il progetto "Il parco delle scienze e delle arti".