Socio, comunità, persone: queste le parole che rappresentano oggi, in maniera più determinata, il posizionamento di Conad. Non si tratta di una novità, ma del rafforzamento di un approccio che vuole sottolineare l’attenzione alla comunità, alle persone che vivono quel territorio, al legame sociale, solidale, culturale tra i vari attori. Tutto ciò si concretizza non solo nella capillarità della rete di vendita e in assortimenti con una forte incidenza di prodotti locali, ma anche in una serie di iniziative -da Il Grande Viaggio, all’Umbria Jazz Contest, dal Cous Cous Fest alla terza edizione di Scrittori di classe, agli interventi per preservare il patrimonio artistico, ecc- che sottolineano l’importanza del senso di comunità e la voglia di essere dei protagonisti attivi e disponibili. Un percorso ben espresso dallo spot di Natale 2016 firmato dal noto regista Pupi Avati, nel quale attraverso la storia di un incontro di due bambini si parla di porte aperte alla comunicazione, allo scambio, alla comprensione reciproca. “Questo è il nostro modo di creare valore sul mercato e dare il nostro contributo alla ripresa del Paese e alla vita della comunità al cui interno operano i nostri soci. Soci, che sono cittadini, prima di essere commercianti imprenditori”, specifica Francesco Pugliese.
Il cliente al centro
In questo contesto, Conad ripensa anche i propri paradigmi, mettendo al centro il cliente-consumatore-cittadino, le cui esigenze a livello di soddisfazione, fedeltà e fiducia, rappresentano la base sulla quale costruire le strategie del gruppo. In quest’ottica va letta la partnership con Green Network per rendere disponibile da febbraio le migliori condizioni di mercato per la fornitura di luce e gas. Intanto, continuano i dati positivi: a fine 2016, Conad ha raggiunto una quota di mercato dell’11,9% (fonte: GNLC 1 semestre 2016) con una rete di 3.088 punti di vendita dagli ipermercati alla prossimità, comprendendo parafarmacie (108), distributori di benzina (36), PetStore (14), Ottico (19) e Cremerie Sapori&Dintorni (12). Ovviamente, lo sviluppo della rete, a livello di nuove aperture e di ristrutturazioni, rimane strategico: per questo sono stati stanziati, per il prossimo triennio, 785 milioni di euro (di cui, 300 nel 2017 e 223 nel 2018) con una previsione di crescita del 3,8%.
L'intero articolo su Gdoweek n. 1/2017