Sul fronte della sostenibilità ambientale Conad ha ridisegnato i flussi distributivi della propria marca. Questo uno dei temi emersi dal bilancio 2017 chiuso dalla cooperativa.
In particolare, il rinnovamento del parco veicolare impiegato nei trasporti del prodotto a marchio ha portato ad un calo del 38% su base annua delle emissioni di particolato (PMx), con un taglio di quasi 2 tonnellate tra il 2016 e il 2017 (da 5 a 3,1 tonnellate).
I dati sono frutto della collaborazione con la società specializzata GreenRouter, che ha effettuato la misurazione dell’impronta ambientale della supply chain di Conad. Nel 2017, dopo quelli dei trasporti, sono stati monitorati i dati relativi alle attività dei magazzini. Gli hub e i magazzini delle cooperative hanno emesso in totale 32.163 tonnellate di CO2 e consumato 110,2 Kwh/mq.
I 4 hub di Conad hanno consumato 17.668 m3 di acqua – a cui si sommano i 233.833 m3 dei CeDi delle cooperative, di cui oltre il 15% proveniente da acque di recupero – e prodotto 165 tonnellate di rifiuti, il 99% dei quali avviato a recupero.