Conad Adriatico: risultati più che positivi pensando al futuro

I numeri della cooperativa guidata da Antonio Di Ferdinando sono il risultato di una politica commerciale attenta e di un'offerta focalizzata sulle esigenze del territorio

Con un fatturato di 2.194 milioni di euro, pari a un incremento del 6,65% rispetto al 2022, Conad Adriatico, la cui rete si estende da Ancona a Santa Maria di Leuca, archivia un 2023 particolarmente positivo, che rafforza ulteriormente la cooperativa con un patrimonio netto consolidato di 323,05 milioni e una quota di mercato del 17,90% nel territorio di competenza. “Si tratta di risultati di cui siamo molto soddisfatti perché ci permettono di guardare al futuro con un programma chiaro di sviluppo della rete, sostenuta da una politica commerciale adeguata e ad attività, come il nuovo centro distributivo di Grottaglie (Ta), il nostro ottavo cedi inaugurato lo scorso marzo e costruito in soli 14 mesi per rendere il nostro sistema ancora più efficiente, fornendo un servizio di qualità soprattutto sui freschi a tutti i soci del Salento”, ha chiarito Antonio Di Ferdinando, Ad della cooperativa attiva in 5 regioni (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata) con una rete complessiva di 473 punti di vendita, dagli ipermercati alla prossimità, fino ai concept store del gruppo (Pet Store, parafarmacia, ottico, distributori di carburante). A questa rete nazionale, si aggiunge la rete attiva in Albania e nel Kosovo: 42 negozi, che stanno ampliando ulteriormente la propria attività.

Di Ferdinando Antonio, AD Conad Adriatico
Antonio Di Ferdinando, AD di Conad Adriatico

Per il quadriennio 2023-2026, è stato definito un piano di sviluppo pari a 342 milioni di euro, destinati non solo al rafforzamento della rete, sia con nuove aperture sia ristrutturando in chiave moderna quelli esistenti, ma anche puntano sulla digitalizzazione, sulla formazione del personale e sulla valorizzazione delle filiere locali, rafforzando i rapporti con 551 fornitori locali che hanno sviluppato un fatturato pari a 566,6 milioni di euro.

Incrementare la rete

“Svilupperemo tutti i nostri format, con particolare attenzione ai supermercati tra i 1.000 e i 1.500 mq, ma non escludiamo nessuna formula, a parte gli ipermercati che pure hanno recuperato performance positive, a doppia cifra, a parte un caso sul quale stiamo lavorando per recuperare fatturato e margini, perché il nostro è un ma un modello che si adatta al territorio -specifica Di Ferdinando-. Proprio questa capacità di adattarsi al territorio, grazie al know di soci delle singole zone in cui operano è una delle chiavi del successo, nostro e di Conad, di questi anni”.

Tra le chiavi del successo della cooperativa nel 2023, l’adozione di una politica commerciale aggressiva, che ha permesso di recuperare volumi di vendita. “In contesto economico che ancora vede le famiglie italiane in difficoltà, dopo alcuni mesi di riflessioni, abbiamo ampliato il paniere Bassi & Bassi -chiarisce Di Ferdinando-: siamo passati da 400 a 900 referenze mdd, su un’offerta complessiva di 5.000 con un prezzo competitivo rispetto a discount. Certo, questa scelta ci ha penalizzato a valore, ma ci ha permesso di mantenere i volumi in incremento”.

La sostenibilità

Contrasto agli sprechi, riduzione dell’impronta climatica così come consumi energetici: questi i capisaldi dell’approccio alla sostenibilità di Conad Adriatico, che, soprattutto a livello di logistica, sta lavorando per contenere i costi di movimentazione e di trasporto. “Poniamo particolare attenzione anche al recupero dell’energia -conclude Di Ferdinando-: nel 2023 abbiamo evitato circa 305.000 kg di CO2 grazie ad impianti fotovoltaici nei punti di vendita e stiamo per realizzare un magazzino che avrà una capacità di circa 10milioni da distribuire a tutta la rete. Del resto, non si tratta più di un elemento distintivo, ma di una necessità per essere efficienti anche nel prossimo futuro”.

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