Duecentoventi produttori di alta gamma delle regioni in cui Conad Adriatico opera, ossia Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Sono i numeri che contraddistinguono la nuova edizione della Casa del Gusto, evento iniziato ieri che si concluderà oggi. Si tratta di produzioni limitate, legate a doppio filo ai luoghi di appartenenza e alle persone che le lavorano, che conquistano per la loro particolarità, e la loro identità.
“Bisogna ricercarla l’identità italiana, non solo nei territori e nei borghi, ma anche nel cibo, nelle pieghe del tempo, coniugando l’eccellenza sostenibile, la cultura e la tradizione del mangiare bene, sano e con gusto - fa notare il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando- Sono un modo per sostenere le economie locali e i piccoli produttori, le nicchie di qualità che costituiscono il Dna dei territori in cui operiamo. Mettiamo in contatto le eccellenze locali con i nostri clienti, consentendo ai piccoli produttori di essere visibili su un mercato complesso e competitivo come quello del food”.
Il direttore commerciale Federico Stanghetta aggiunge: “Vogliamo che i banchi e gli scaffali dei nostri punti di vendita siano sempre più vetrine di ciò che di meglio offre l’Italia in campo alimentare e che Conad rende disponibili ai clienti in un ampio assortimento di Dop e Igp frutto di culture millenarie. Per noi è una scelta di campo che ha radici lontane, per dare valore alla relazione con i clienti rendendo disponibili i prodotti della tradizione ad alta garanzia di qualità e per essere un concreto supporto alle economie dei territori”.
Nel corso del 2017 il numero dei fornitori locali attivati direttamente da Conad Adriatico si è ampliato, raggiungendo le 858 imprese per un volume di affari complessivo di 246 milioni di euro, previsti in crescita del 15% circa a fine 2018.