Conad a Pasta Trend mostra la sua attenzione alla qualità

Francesco Pugliese Conad
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad

Nel 2010, gli iper e i supermercati Conad hanno venduto 69 milioni di kg di pasta, con un fatturato di 130,5 milioni di euro. Di queste
60 milioni di kg (85 milioni di euro) sono di pasta secca e 9 milioni di kg sono di pasta fresca si sono attestate a 9 milioni di kg, (45,5 milioni di euro).

Effetto aumento dei costi materie prime
Sul prezzo della pasta continua a “pesare” l'aumento del costo delle materie prime, «dovuto alla crescita della domanda globale di cereali e a fattori climatici sfavorevoli, ma anche ad una forte componente di speculazione finanziaria -fa notare il direttore generale di Conad Francesco Pugliese (in foto)- è un quadro grave che, in Italia, si somma alle inefficienze e ai costi che gravano sul sistema Paese -più alti della media europea- mettendo a rischio il ruolo di calmieratore dei prezzi svolto tradizionalmente dalla grande distribuzione organizzata».

Se corta è meglio
La pasta di semola corta, che vale il 57 per cento delle vendite tra i formati normali e le specialità, è la preferita dai clienti Conad, anche se il formato più venduto in assoluto rimangono gli spaghetti, seguiti da penne, mezze penne, fusilli e tortiglioni. Rigorosamente in pacchi confezionati da 500 grammi (77 per cento delle vendite). Le paste all'uovo più vendute sono i nidi (tagliatelle e similari), nelle confezioni da 250 grammi.

La private label pesa un quarto
Le vendite di pasta di semola a marchio Conad si sono attestate a 16,1 milioni di kg, per un fatturato di 13,8 milioni di euro e una quota del 19 per cento, mentre la pasta all'uovo vale il 35 per cento del comparto, in crescita del 12,7 per cento (7,2 milioni di kg).
Nei supermercati, un prodotto su quattro di pasta fresca è Conad, che ha raggiunto una quota di mercato del 25,7 per cento.
Le promozioni hanno avuto un ruolo importante sia ai fini di rafforzare l'affezione del cliente alla marca Conad sia quale componente appagante per sostenere bilanci familiari sempre più ridotti: hanno riguardato il 46,6 per cento delle vendite di pasta di semola e il 35,4 per cento di quelle di pasta all'uovo, con un taglio medio di prezzo superiore a quello applicato alle marche nazionali (in media il 33,4 per cento).

La filiera conta
Conad lavora con oltre 90 fornitori, molti dei quali sono piccole e medie aziende con un mercato locale, tutt'al più regionale, per poter garantire ai clienti il consumo della pasta che più conoscono e preferiscono, oltre che con i gruppi più importanti dell'industria pastaria, con i quali sviluppa oltre il 58 per cento del fatturato del comparto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome