Il sito www.cosìcomodo.it è già online e ha cominciato a dare soddisfazioni a Selex che ha presentato oggi la nuova iniziativa al Centro Svizzero di Via Palestro a Milano. Maniele Tasca, direttore generale di Selex, ha precisato che "nei primi test pilota, già partiti in Piemonte, Lombardia (Brianza) e Veneto, abbiamo raggiunto i key economics classici e basilari, e cioè i 40 ordini giornalieri e i 60 euro di scontrino medio".
I primi partner operativi di questa nuova piattaforma di eCommerce sono alcuni punti di vendita con insegne Emisfero (della veneta Gruppo Unicomm), Mercatò (Gruppo Dimar di Cherasco-Cn) e la brianzola il Gigante. In pratica, il nuovo sito è un aggregatore, una piattaforma unica gestita centralmente da un team di specialisti del digitale e dell'eCommerce in particolare, una sorta di portale che conduce ai siti specifici delle singole imprese socie e loro rispettive insegne.
Mercatò (che, lo ricordiamo, è una delle insegne principali di Dimar, con Bigstore e Maxisconto) ha attivitato dal 6 aprile il primo Mercatò Drive a Pianezza (To) e per la fine del 2017 ne prevede altri non solo a Torino e provincia, ma anche nel Cuneese. Francesca Revello, responsabile Digital Marketing di Dimar Spa, ci fa sapere che i clienti sembrano soddisfatti a giudicare dai commenti positivi su Facebook.
I modelli di business/operativi adottati sono sostanzialmente due: quello più diffuso dell'in-store (clicca&ritira) con le più avanzate declinazioni del "drive", come sta facendo appunto Dimar-Mercatò, e quello del "dark store" cioè del punto di vendita ibrido (normal&eCommerce sorter) che fa da punto di raccolta e smistatore verso i punti di vendita eventualmente opzionati dal cliente: il Gigante di Varallo Pombia sta già lavorando con questa tecnica. "Il dark store permette fra l'altro -aggiunge Giorgio Panizza, consigliere delegato del gruppo il Gigante- di specializzare il personale in un'ottica che non sia quella della saturazione".
Infatti, la creazione di nuovo lavoro in seguito a questo progetto è soprattutto concentrata negli head office e nel team digitale delle imprese aderenti al portale: "Per quest'anno bisognerà lavorare a saturazione -precisa Tasca- ottimizzando il lavoro degli addetti che già si occupano del negozio fisico. Qualcosa di più si potrà forse fare quando passeremo al gradino superiore dell'home delivery e dei siti verticali. Comunque, quando si supera il livello minimo richiesto di 40 ordini giornalieri sono necessarie 2 persone dedicate".
Le infrastrutture e il know-how sono stati sviluppati con la collaborazione dei partner dell'iniziativa: Amazon Web Services, Accenture, Reply, Openmind e Quantyca.
Fra gli obiettivi a medio termine spicca la riduzione dei tempi medi che intercorrono tra ricevimento dell'ordine e preparazione della spesa per il ritiro, oggi in media sulle 4 ore.
La consegna a domicilio verrà implementata per l'inizio del 2018. Sul fatturato atteso nessun dato preciso, ma ovviamente un progetto di questo tipo si costruisce, come giustamente ha ricordato Maniele Tasca, non per monetizzare ma per dotarsi subito di infrastrutture che "dovremmo comunque avere in futuro: oggi l'eCommerce è una goccia nel mare del fatturato del largo consumo (650 milioni stimati dal Politecnico di Milano, ndr), ma nel futuro bisognerà per forza prevedere anche questo servizio". L'iniziativa è apprezzabile perché fornisce una vetrina nazionale specializzata e rappresentativa di 15 gruppi cui fanno capo oltre 20 insegne.
Si noti che il nuovo sito sito aggregatore non mostra riferimenti nominali e grafici a Selex. La spiegazione può essere -è una nostra interpretazione- legata all'obiettivo di diventare a regime un aggregatore nazionale inter-distributivo per tutta la distribuzione associata, quindi non solo per gruppo Selex.