Verona capitale tecnologica del retail e della ristorazione, se prendiamo il recente caso dell'apertura dello store autonomo di Dao Conad e ora l'introduzione di Buck, il primo robot collaborativo (co-bot) nel settore della ristorazione in un ristorante Kfc di Piazza delle Erbe a Verona. Il locale è stato scelto strategicamente per la sua attrattiva turistica, tra foro romano, panorama e mercato.
Il nome del cobot ricorda quello di Buck Rogers, il personaggio di fantasia che si addormenta nel 1919 e si sveglia 500 anni dopo, nel XXV secolo. Gli appassionati ricordano più le sue strisce a fumetti che i primi racconti
Si tratta di un modello di tecnologia integrata: Buck è dotato di sensori di movimento e rilevazione ostacoli, e può consegnare fino a quattro vassoi ai tavoli. La comunicazione via wifi con un cloud proprietario gestisce i dati dei sensori di movimento e di rilevazione degli ostacoli, permettendo a Buck di consegnare ai tavoli fino a quattro vassoi. Il cliente non deve fare altro che ordinare i piatti desiderati al chiosco o in cassa, scegliere un tavolo e fare la scansione del Qr code. Una volta inserito il numero d’ordine presente sullo scontrino, non resta che sedersi e aspettare l’arrivo di Buck.
La tecnologia all'interno dei ristoranti Kfc
“La novità dei robot per il servizio ai tavoli sottolinea l’approccio giovane, cool e innovativo che da sempre caratterizza il brand Kfc -commenta Marzia Farè, chief marketing officer di Kfc Italia- e regala un’esperienza memorabile, introducendo nei nostri ristoranti il servizio direttamente al tavolo”. Da sempre l’innovazione tecnologica è uno dei punti di forza del marchio. Nei 75 locali Kfc in Italia la tecnologia è presente ovunque, dai chioschi per le ordinazioni fast alla app con le sue funzioni e promozioni; dal free wi-fi per un collegamento semplice alla rete senza sfruttare il proprio piano dati, fino al servizio click and collect.
Va precisato che si tratta di un co-bot, o robot collaborativo, pensato per agire insieme agli umani. Questa tipologia di dispositivo non sostituisce il personale umano ma lo supporta nella consegna degli ordini. Il processo produttivo risultante, molto spesso usato nelle industrie migliora il flusso di lavoro, lasciando più tempo ai dipendenti per il servizio di qualità e le relazioni con i clienti. Questo particolare prototipo è stato curato dall’agenzia Communikare, specializzata in robotica e intelligenza artificiale.