Salgono a 174 i punti di vendita in Italia in cui sono presenti le macchine converti moneta di Coinstar, una multinazionale americana nata 25 anni fa con oltre 20mila installazioni in tutto il mondo. Dopo i primi mesi di test nel nostro Paese, la società è pronta per il roll-out con obiettivi ambiziosi.
Tra gli ultimi accordi sono da citare quelli con Italmark e Oasi-Magazzini Gabrielli con una copertura totale di 14 regioni e 50 province. Tra le altre insegne in cui Coinstar è presente troviamo Iper, La grande I, Unicomm, Bennet, IperConad, Carrefour, Il Gigante ed Md.
La proposta di Coinstar è semplice: una macchina automatizzata, che non prevede investimenti o costi di gestione da parte del retailer se non 1 mq di spazio e una presa dell’elettricità. In cambio Coinstar paga al negozio una commissione e un bonus per l’installazione. La gestione e la logistica sono completamente gestite da Coinstar e dai suoi partner.
Le monetine che i clienti inseriscono nella macchina permettono di ricevere un buono, utilizzabile anche direttamente nel pdv. Questo fa “riemergere” un potere di acquisto nascosto al punto che, secondo rilevazioni fatte negli store, gli utenti spendono il 10% in più e acquistano prodotti con margini più elevati.