Citterio porta il prosciutto toscano dop al Sial di Parigi 2024

Citterio ha presentato al Sial di Parigi 2024 il nuovo prosciutto toscano dop, frutto di un investimento in un nuovo impianto

Citterio presenta al Sial di Parigi 2024 il prosciutto toscano dop. L’azienda ha raccontato i piani di espansione, con riferimento al business, ai prodotti e agli investimenti effettuati.

Un nuovo impianto in Toscana

"Abbiamo investito -dice Alessandro Riva, direttore marketing di Citterio- in un nuovo e modernissimo impianto in Toscana, a Monte San Savino (provincia di Arezzo), oltre 16 milioni di euro per portare questa dop oltre le attuali regioni di consumo, ma soprattutto verso clienti internazionali".

Prosciutto toscano dop: caratteristiche e mercato

Il prosciutto toscano dop si distingue per un gusto più saporito e deciso, ma mai salato, rispetto al prosciutto di Parma, spiegano dall’azienda. "Oggi -spiega Riva- gran parte del prosciutto toscano è venduto a pezzo intero, destinato al mondo horeca e al banco taglio. Un po’ meno per il consumatore finale che sceglie sempre più il libero servizio”.

Innovazione nel confezionamento

Citterio ha deciso di rendere il prosciutto toscano dop più accessibile ai consumatori, introducendolo nella gamma di affettati in vaschetta, invecchiato sia 16 che 18 mesi. "Abbiamo pensato -illustra Riva- di portare all'interno della gamma di affettati il prosciutto toscano dop in vaschetta, rendendolo sempre più accessibile a un numero più ampio di consumatori".

Mercati internazionali e crescita

Citterio genera circa i due terzi del proprio fatturato all'estero, con ricavi di circa 600 milioni di euro. I principali mercati sono quello americano e svizzero, con una crescita in Germania e Francia. "In Francia -evidenzia il direttore marketing- abbiamo lanciato quest'anno la gamma 1878, con un posizionamento premium. Sono prodotti evocativi, che richiamano la tradizione".

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