Le aziende dell'industria alimentare più apprezzata del mondo, gli operatori professionali, i buyer delle principali catene della GDO italiana ed internazionale, le associazioni di categoria e i rappresentanti delle Istituzioni si danno appuntamento a Parma dal 5 al 8 maggio 2008.
Dal 1985 è la più completa rassegna dell'Italian Food a livello internazionale (sono 2.400 i marchi del Made in Italy presenti) e in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigenze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Federalimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affidabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mondo (Mincomes ed ICE, Mipaf e Buonitalia, Regione Emilia Romagna ne sostengono l'attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esigenze del mercato globale rinnovandosi profondamente; da sempre favorisce l'incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della GDO mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l'export alimentare di qualità (450 i buyer esteri in rappresentanza di 59 Paesi).
Lunedì 5 maggio, a Parma, aprirà (per chiudersi giovedì 8) Cibus2008, il Salone internazionale dell'alimentazione, quattordicesima edizione. E quella di una nuova collocazione della rassegna nel calendario settimanale (lunedì-giovedì) rappresenta la prima novità di Cibus 2008, concepita per acuire la vocazione “professionale” della manifestazione.
Nell'anno che ha registrato il rallentamento dei consumi interni - “Stagnazione non più congiunturale ma strutturale…” secondo il titolare del Mipaf Paolo De Castro - con un fatturato delle vendite alimentari 2007 che si è fermato ad un +0,9%, contro il +1,8% del 2006 (fonte Federalimantare), arrivano dall'export le notizie più liete per il Made in Italy alimentare con 18 miliardi di euro di fatturato ed un +8% rispetto al 2006. Significative le performance di alcuni comparti come la birra (+44,9%), il caffè (+16,7%), il lattiero-caseario (+15,9%) e il riso (+13,6%). E dinamiche significative anche comparti già molto export-oriented come la pasta (+11,6%), la trasformazione di frutta (+13,6%) e di ortaggi (+12,1%), le acque minerali e gassose (+10,0%). Più scarse, anche se in linea con la media, le performances della carni preparate (+8,5%) e del dolciario (+7,4%). In frenata gli oli e grassi, in particolare l'olio di oliva. Significativi anche i dati che riguardano gli sbocchi-paese, dove la Germania si conferma primo partner commerciale delle aziende agroalimentari italiane, con una quota del 17,8%, seguita dagli Stati Uniti, con il 12,7% malgrado la svalutazione del dollaro, e dal Regno Unito, +10,1%.
Export e Germania Paese focus
E proprio la Germania sarà Paese Focus dell'edizione 2008 di Cibus. Una presenza, quella tedesca, forte di venticinque aziende presenti e due aree espositive distinte (nel padiglione 1 del lattiero-caseario e nel padiglione 6 dedicato ai territori ed alle Istituzioni) che, grazie alla regia del CMA Italia (filiale italiana della CMA GmbH, Centrale di Marketing del Settore Agro-Alimentare Tedesco, che rappresenta il mondo agroalimentare tedesco sulla penisola) vivrà di due momenti qualificanti. Il 5 maggio, per l'inaugurazione di Cibus 2008, saranno presenti a Parma rappresentanti delle Associazioni degli industriali e delle principali major della GDO tedesca rappresentate da una folta delegazione di buyer; mentre durante il pomeriggio del 6 maggio, in collaborazione con Lebensmittelzeitung, si terrà il convegno dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel futuro” a cui participeranno Markus Kraus, Direttore Generale CMA GmbH, Peter Esser, Direttore Lebensmittelzeitung e Ulrich Noehle, dell'Università Tecnica di TU Braunschweig.
Proprio i dati confortanti provenienti dall'export agroalimentare 2007 e il successo che stanno riscuotendo i prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, sono alla base del progetto di incoming di buyer esteri che di Cibus 2008 ha realizzato per questa sua quattordicesima edizione.
Incoming buyer della GDO internazionale
Un investimento di 600 mila euro; 450 buyer esteri invitati provenienti, fra gli altri, da Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Iran, Irlanda, Kazakistan, Malesia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia), Russia, Scandinavia (Finlandia, Norvegia, Svezia), Singapore, Siria, Spagna, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria, USA; prime conferme dalle grandi major della GDO mondiale come gli statunitensi di C&S Wholesale Grocers Inc., Costco, Food Emporium, Morton Williams Assoc. Supermarkets, Sysco, Wegman's e Whole Foods, i russi di Gourmet Club, Sedmoi Continent, Globus Gourmet, GUM, Market Union, Cash and Carry e Azbuka Vkusa, i lettoni di SIA Rimi Baltic Group, i portoghesi di Jeronimo Martins e gli uomini-acquisti di METRO, provenienti da 25 Paesi, di Auchan, di Tesco e di Carrefour.
Senza dimenticare gli oltre 2.900 buyer della GDO italiana, per i quali è in fase di definizione un'iniziativa, firmata da Cibus, dal titolo “Con gli occhi dei Buyer”. Questo, in estrema sintesi, il progetto di incoming di Cibus 2008, che si concretizzerà in una fitta serie di incontri B2B tra gli expo ed i buyer. E proprio al cruciale rapporto tra aziende e Grande Distribuzione saranno anche dedicati gli incontri “GDO e PMI: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del business” (a cura di Food Magazine, mercoledì 7 maggio ore 10.00), ed il Convegno di Federdistribuzione (giovedì 8 maggio, ore 10.00).
Ma Cibus è, da sempre, anche il punto di riferimento mondiale per i giornalisti, gli opinion leader e per tutti gli operatori del settore che vogliano essere aggiornati a 360° sulle novità e le tendenze che animano il mondo dell'Italian Food: dalla sicurezza alimentare all'efficienza delle fasi produttive e distributive, dalle più recenti teorie in materia di nutrizione equilibrata, ai trend gastronomici più originali e gustosi. Per loro due interessanti ricerche realizzate in esclusiva per Cibus 2008: “What's Hot around the Globe”, realizzata dal Ac-Nielsen e la prima pubblicazione del “Centro Studi Cibus” incentrata sui settori produttivi del Made in Italy alimentare.
Giornata della Ristorazione Fuoricasa
E proprio per sondare una delle tendenze sociologico-alimentari più diffuse degli ultimi anni - il pasto fuoricasa - che Cibus proporrà, in collaborazione con con FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, associazione leader nel settore delle imprese che svolgono attività di ristorazione e di intrattenimento, lunedì 5 maggio la prima “Giornata della Ristorazione Fuoricasa”, un evento che porterà a Parma oltre 500 tra ristoratori e baristi grazie ai pullman organizzati da FIPE e dalle varie ASCOM locali del Centro-nord Italia. La “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” vivrà di vari momenti dentro e fuori Cibus investendo anche la città ed il territorio. Verranno presentati i ristoranti del circuito “Bollino Blu” della provincia di Parma che proporranno menù speciali per gli operatori professionali di Cibus che potranno essere teleprenotati direttamente in Fiera nella postazione FIPE; all'interno della postazione FIPE ospitata nel padiglione 7, verranno organizzate le iniziative Risto-Show e Risto-Vip che ospiteranno ogni giorno le performances di un grande Chef e permetteranno scambi “culturali” con i ristoratori della Germania Meridionale, nel quadro di “Germania Paese Focus”; “ospiti d'onore” della “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” i buyer delle grandi Catene di Ristorazione che riceveranno in un'area dedicata le richieste di contatto da parte di espositori.
Ma dal 5 all'8 maggio 2008 a Parma sarà possibile anche vivere l'esperienza “più dolce dell'anno”: con Dolce Italia, il salone del dolciario creato da AIDI (Associazione Industrie Dolciarie Italiane) che diffonde in Italia e all'estero la conoscenza dei prodotti dolciari italiani.
Dolce Italia
Dolce Italia rappresenta il punto di riferimento per tutte le aziende italiane del settore e i principali buyer professionali che intendono diffondere nel mondo la cultura alimentare italiana attraverso la sua grande tradizione dolciaria. Un successo crescente, quello dei dolci italiani che si fonda sulla qualità degli ingredienti, l'infinita gamma di gusti e sapori ed una tradizione dolciaria antichissima che continua grazie all'attività di un'industria con più di cento anni, ma sempre più attenta ai contenuti nutrizionali e al packaging dei propri prodotti, quale strumento di marketing e al tempo stesso raffinata espressione del senso estetico italiano. Con i suoi oltre 300 espositori provenienti da 11 paesi diversi, Dolce Italia è la più grande e completa vetrina del settore dolciario, dove il Made in Italy gioca un ruolo fondamentale ma dove trovano posto importanti presenze internazionali, la cui partecipazione arricchisce il panorama delle offerte e degli scambi. Sul fronte delle iniziative “dolci” lunedì 5 maggio, nel pomeriggio, si terrà la premiazione dei vincitori del “Vassoio d'oro” destinato ai nuovi prodotti delle aziende che espongono a Dolce Italia; mercoledì 7, sempre nel pomeriggio, è stato calendarizzato l'incontro “Fine Pasto all'italiana” organizzato da AIDI e Buonitalia che diventerà anche una simpatica iniziativa che offrirà una degustazione gratuita di abbinamenti Made in Italy (cioccolato&grappe, amaretti e Asti docg, etc…) al termine dei pranzi e delle cene consumati nei migliori ristoranti di Parma.
Come ogni anno Cibus, coinvolgendo “il meglio” delle imprese italiane ribadisce il primato di unica rassegna specializzata dell'alimentare italiano di qualità. Un evento che intende presentare al mondo degli operatori specializzati la più completa vetrina della nostra eccellenza alimentare e che, come ogni anno proporrà una fitta serie di convegni, incontri e dei workshop professionali.
Convegnistica
Il calendario ufficiale della quattordicesima edizione di Cibus propone nella mattinata di lunedì 5 maggio il protocollo della cerimonia d'inaugurazione e nel pomeriggio gli incontri professionali della “Giornata della ristorazione Fuoricasa” organizzata da Fipe con più di 500 ristoratori e la premiazione del Concorso “Vassoio d'Oro”. La giornata di martedì 6 darà spazio all'Assemblea annuale di Federalimentare (tema di quest'anno “Internazionalizzazione quale fattore di crescita e sviluppo nelle imprese”) al Convegno organizzato da CMA Italia e dalla testata specializzata Lebensmittel Zeitung dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro”, a “Logisticando: facciamo strada insieme”, un incontro promosso dai Giovani Imprenditori di Federalimentare. Mercoledì 7 maggio si apriràcon l'incontro “GDO e PMI: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del Business” cura di FOOD magazine, per proseguire con “Alimenti funzionali per il benessere del consumatore: innovazione nella tradizione” a cura SISTAL ( Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari) e SIMTREA (Società Italiana di Microbiologia agro-alimentare e ambientale). Quindi “Fine Pasto all'italiana”, convegno a cura di AIDI-Buonitalia. Giovedì 8 maggio, giornata di chiusura della quattordicesima edizione di Cibus, vedràil “Convegno di Federdistribuzione”, la tavola rotonda di AIDA (Asssociazione Italiana Diritto Alimentare) “I Contratti del Mercato Agro-Alimentare”, l'incontro della piattaforma Tecnologica “Food for Life”, i lavori del workshop “Traceback,il futuro del sistema di tracciabilità alimentare per l'Europa” a cura di Traceback-Tecnoalimenti.
Per Franco Boni, presidente di Fiere di Parma, organizzatrice, con Federalimantare, di Cibus, l'edizione 2008 del Salone internazionale dell'alimentazione sarà “Più internazionale e più piacevole… Più internazionale perché veicoleremo a Parma un grande numero di operatori professionali stranieri ed una nutrita delegazione di giornalisti specializzati, per i quali abbiamo già pensato una serie di iniziative, dentro e fuori la fiera, per rendere il soggiorno a Parma più interessante. E più piacevole perché contiamo, grazie alla nuova strada complanare, di alleviare gran parte dei disagi “viabilistici” ai nostri visitatori”.
Novità logistiche di Cibus 2008
Un progetto annunciato da anni. Un'infrastruttura imponente realizzata in tempo record. Tre chilometri e mezzo di nastro asfaltato, un ponte di 260 metri con 7 campate, per un investimento che ad opera conclusa si attesterà sui 21 milioni di euro: questa la carta d'identità della nuova strada complanare all'A1 che mette in collegamento diretto il casello dell'Autosole di Parma con il quartiere fieristico. Una risposta concreta alle domande degli espositori delle grandi manifestazioni fieristiche ospitate a Parma. Una realizzazione attesa da anni e necessaria per lo sviluppo dell'intero comparto produttivo che gravita intorno al quartiere fieristico. Il primo, grande, investimento per la realizzazione della “Nuova Fiera di Parma”. Un progetto articolato, in parte in via di definizione, destinato a dialogare opportunamente con il grande cantiere del nuovo centro commerciale, che da qui a qualche mese sorgerà a poche decine di metri dagli spazi fieristici. E investimenti anche sul versante del confort dei padiglioni espositivi: un nuovo sistema d'areazione e di climatizzazione nei padiglioni ed un nuovo fronte autostradale per rendere “più piacevole” e “più visibile” la partecipazione a Cibus 2008.