Ecco una grande verità: mai, come in questo momento, la tecnologia può aiutare il mondo dell’agroalimentare a tornare alla semplicità, alla tradizione, alla salubrità, ma con modalità rivoluzionarie rispetto al passato e in maniera più democratica rispetto al presente. Giardini verticali, orti che si arrampicano sui tetti, miraggi? No, basta pensare alla serra in cima a Whole Foods, supermercato nel cuore di Brooklyn (NY), o alle celle idroponiche che crescono le verdure direttamente a scaffale, in un supermercato di Berlino. E non ci fermiamo. Le proteine degli insetti quale alternativa a quelle della carne. Le stampanti 3D per un fai da te in cucina da nuovo millennio. Chi ha detto che ci saremmo nutriti a pastiglie e liofilizzati? Il cibo del futuro non sarà medicalizzato, piuttosto gustoso, persino nato per farci felici, infatti Il prossimo passo potrebbe essere il cibo dell’umore, con ingredienti che combattono lo stress, energetici e perché no? Afrodisiaci.
Cibo e futuro: ci salverà l’innovazione?
“L’internet delle cose è il futuro del cibo. Senza cibo, non c’è futuro per l’internet delle cose”
@Seeds&Chips #foodinnovation