Cessione ipermercati Carrefour al sud: i progetti di Coop Estense

Come anticipato da Gdoweek.it lo scorso venerdì 10 luglio, la cessione degli ipermercati Carrefour di Bari, Brindisi, Lecce e Matera è stata perfezionata.
Tra settembre e dicembre, è previsto il cambio dell’insegna in Ipercoop per 3 ipermercati -Bari, via Pasteur, Brindisi e Matera-, la cui gestione sarà affidata a una società controllata da Coop Estense.
L'obiettivo è quello di assicurare gli standard di qualità e servizio tipici degli Ipercoop, dall’assortimento alla convenienza, passando per le iniziative ai soci e l’attenzione ai prodotti tipici locali.

La situazione di Lecce Cavallino
Più complessa la situazione per la struttura di Lecce Cavallino, sotto analisi dell’Antitrust per questioni di concorrenza: un’ipotesi sul tavolo potrebbe essere l’affidamento della gestione a un’altra insegna, ma non è esclusa nemmeno un’eventuale chiusura. Prematuro, oggi, capire tempi e modi.

Del resto, in Puglia, Coop Estense registra livelli di produttività pari a circa la metà di quelli emiliani: secondo recenti stime Nielsen disponibili sul canale supermercati, le strutture pugliesi registrano redditività pari a 3.400 €/mq, contro i 5.400 della media nazionale e i 7 mila dell’area dell’Emilia-Romagna; ovvie, quindi, le conseguenze sulle incidenze dei costi e sulle necessarie azioni per il loro contenimento. Alle difficoltà derivanti da redditi e consumi contenuti e instabili, che si riflettono in una clientela molto mobile sul territorio e tra tipologie di punti vendita, si aggiungono frequenti pratiche sleali, illecite o ai limiti della legalità.

“Non sarà impresa facile né l’esito è scontato, ma non possiamo tirarci indietro – precisa Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense – Sappiamo di avere davanti una nuova e complicata sfida che abbiamo scelto di affrontare per il senso di responsabilità che ci deriva dall’essere parte di questa terra. Certo, la dimensione della iniziativa è estremamente consistente e delicata e per questo ci impegneremo ovunque potremo, cercando soluzioni che contribuiscano a questo scopo laddove non possiamo intervenire direttamente per problemi normativi, come a Cavallino”.

Il punto di vista di Carrefour

Per il gruppo guidato dall’Ad Giuseppe Brambilla, la cessione fa parte di un piano di ristrutturazione e razionalizzazione della rete che intende concentrare le risorse nelle aree del Paese nelle quali è maggiormente presente. “Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto –sostiene Brambilla– Coop è un operatore importante nel panorama distributivo italiano. Da parte nostra siamo giunti a questa decisione dopo aver investito ingenti risorse nel rilancio di questi punti vendita che purtroppo non hanno prodotto il risultato atteso. Ritengo che il nostro modello commerciale per la gestione degli ipermercati non sia facilmente adattabile alla realtà locale e trovo quindi la cessione la scelta giusta per raggiungere gli obiettivi aziendali e garantire l’occupazione nel territorio.”

A questo proposito, il Gruppo sottolinea che, per il 2009, sono stati stanziati investimenti pari a 110 milioni di euro destinati sia a nuove costruzioni sia alla ristrutturazione, manutenzione e aggiornamento della rete di vendita.

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