Permangono le difficoltà per i centri commerciali in tutta Europa. A marzo, secondo le analisi dell'International Council of Shopping Center, che riprende i dati del sondaggio Euro-Shop Index, un indicatore del sentiment degli operatori, marzo ha avuto un andamento negativo anche se il ritmo di decrescita ha rallentato rispetto a febbraio.
Nel conto bisogna mettere però che la fine del mese potrebbe avere visto un incremento di vendite e presenze grazie alle vacanze di Pasqua, arrivate troppo tardi perchè il dato potesse rientrare tra i risultati del sondaggio, compilati a partire dalle risposte ottenute dagli operatori europei nella seconda metà del mese.
Prospettive stabili
Una buona notizia in questa con giuntura è che,secondo l'Expectations Index dell'Icsc, il mercato non dovrebbe deteriorarsi ulteriormente nei prossimi sei mesi: nonostante la crescita della disoccupazione nell'Eurozona, i gestori di centri commerciali si dicono ottimisti e ritengono che le condizioni di business dovrebbero rimanere perlomeno stabili.
Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese va segnalato il Footfall Index, che misura l'afflusso di consumatori nei centri commerciali. È un indicatore quantitativo e non qualitativo come quello citato sopra ed è realizzato in collaborazione con il Cncc, il Consiglio nazionale dei centri commerciali. L'indice è aggiornato a febbraio e segnala un incremento dello 0,8% a febbraio a fronte del -9,4% di gennaio. Non un granché, ma comunque un segno più.
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