Prosegue la partnership tra Carrefour e Shopopop, piattaforma che si definisce di consegna collaborativa. Shopopop si avvale della disponibilità di privati cittadini per effettuare consegne a domicilio su itinerari che percorrono abitualmente. All’autista è riconosciuta una mancia, in media di sei euro. Nel primo semestre 2024, sono state oltre 40mila le consegne effettuate da Shopopop per i supermercati Carrefour diretti e franchising.
Il contributo all’ambiente
Il risultato aiuta anche a ridurre le emissioni che sarebbero sennò emesse per la consegna. Carrefour e Shopopop hanno calcolato che, grazie alla loro partnership, sono state risparmiate 56 tonnellate di CO2 rispetto a un cliente che si reca autonomamente al supermercato e 176 tonnellate rispetto alle consegne effettuate con furgoni tradizionali. La partnership è attiva in 14 punti di vendita Carrefour diretti e 217 in franchising, dove
Shopopop può sfruttare una community di 2.500 driver. “Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti con Shopopop in questi primi sei mesi del 2024 -dice Alessandra Grendele, direttrice merci, marketing e eCommerce di Carrefour Italia-, perché confermano che abbiamo intrapreso un percorso di grande valore. Essere una digital retail company, infatti, vuol dire saper investire in collaborazioni con realtà innovative che siano in grado non solo di aggiungere valore ai nostri servizi digitali, ma anche di permetterci di diminuire l’impatto sull’ecosistema in cui operiamo tutti i giorni”.
I driver di Shopopop
In merito ai driver di Shopopop, si tratta di privati cittadini che, in base ai loro percorsi abituali, si rendono disponibili per consegnare a casa dei clienti. In cambio ricevono una mancia (in media di 6 euro per consegna). La comunità dei driver collaborativi è fatta di pensionati, lavoratori, studenti, tra gli altri. Il 53% sono donne, il 64% lavora, il 33% ha un'età compresa tra i 36 e i 45 anni, il quasi 60% vive in campagna.