“Diventare una delle principali aziende impegnate a rendere i prodotti biologici disponibili a quante più persone possibile e a guidare la transizione alimentare per tutti entro il 2022”. Questo l’obiettivo ambizioso dichiarato da Carrefour a livello mondiale: coerente con questo impegno e con l’idea di ampliare l’offerta ai consumatori assecondandone le rinnovate tendenze di consumo, l’insegna sta lavorando su un doppio binario. Da un lato sta sviluppando nuovi formati, tra cui Carrefour City - Bio & Bien Plus, dedicato ai prodotti biologici, aperto a Beaupassage, nel cuore del 7° arrondissement di Parigi; dall’altro sta ampliando la propria capacità con acquisizioni, sia di siti online (Greenweez nel 2016) sia di catene specializzate, come la francese So.bio (8 negozi attivi e due in apertura), avvenuta lo scorso luglio. Alla base un concetto fondamentale: diventare leader nella “democratizzazione del biologico”.
Il supermercato nasce dunque come negozio dedicato non alla nicchia ma a un target ampio ed eterogeneo, sempre più attento alla qualità del prodotto, alla filiera e alla sostenibilità dell’intero processo produttivo.
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