Caprini (Retex) Diventare super adattivi per interpretare la realtà

Il punto sull'edizione 2024 de Linkontro di Fausto Caprini, ceo di Retex, società che ha visto un importante investimento da parte del fondo Fsi

È stato un ritorno dopo qualche anno di assenza a Linkontro quello di Fausto Caprini, ceo di Retex, la società di servizi e tecnologie che si rivolge al mondo delle imprese compreso il retail. "Quello che porto via da questi giorni -dice Caprini- è una sensazione di un'apertura e una disponibilità a cercare di comprendere il futuro al di fuori degli schemi ordinari, che temevo fosse molto più ridotta nella industry di riferimento del retail e del largo consumo".

La curiosità verso le nuove tecnologie e verso i comportamenti di consumo, cerca di trovare dei paradigmi diversi rispetto a quelli tradizionali a cui siamo stati abituati per tanti anni. "Il funnel di marketing è cambiato radicalmente, i comportamenti di consumo completamente differenziati e istantanei rimettono in discussione tutta una serie di pietre angolari della nostra cultura, come la loyalty, il brand awareness o la rappresentazione per canali del business. Bisogna essere super adattivi e questo secondo me è la parola forse più significativa. Essere, diventare super adattivi, saper interpretare la realtà che cambia in continuazione e quindi la tranquilla coperta di Linus della prevedibilità del business. Insomma, forse viene meno e qua mi sembra che sia emerso in maniera nitida".

L'investimento del fondo Fsi in Retex

Poco prima dell'apertura dell'edizione 2024 de Linkontro è stata data la notizia dell’investimento di 100 milioni di euro nella società da parte del fondo Fsi,  che deterrà una quota di circa l’80% del capitale. Retex nel 2023 ha registrato ricavi per oltre 100 milioni di euro, in costante crescita negli ultimi 5 anni e ora si punta a raggiungere l’obiettivo di 500 milioni di ricavi nei prossimi anni. “Questo investimento -dice Caprini- ci permette di accedere a nuove risorse finanziarie per potenziare la nostra strategia di crescita attraverso linee esterne e di esplorare opportunità di partnership con altri player che condividono la medesima visione. Piccolo non è più bello”.

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