Bun Burgers punta a diventare la prima insegna italiana nel segmento degli smashed burgers una tecnica di preparazione dei patty per ottenere una polpetta pronta da schiacciare sulla piastra bollente al momento dell’ordine. Nei primi 5 anni di attività è arrivato a 26 punti di vendita, 6 dei quali aperti nel 2024. Brand acquisito da Gioia Group, Bun Burgers punta molto su Milano e hinterland dove ha 13 locali e le grandi città del Nord come Torino e Bologna, ma non disdegna i centri urbani più tipicamente italiani in città di media grandezza come dimostra l'apertura recente a Varese. Città ma anche centri commerciali e posizioni nel travel retail (stazioni e aeroporti), due canali che confermeranno il loro ruolo guida nel piano di sviluppo previsto per il 2025. La catena prevede anche di concentrarsi sul franchising. Con questa formula, rivelatasi vincente nell’ampliamento della rete del brand, ha aperto quattro punti di vendita: a Verona nel centro commerciale La Grande Mela, a Carosello Carugate (Mi), a Lonato sul Garda (centro commerciale Il Leone) e a Varese, nello store ibrido insieme a Cioccolatitaliani.
Le aperture a gestione diretta più recenti sono a Roncadelle (Bs) nell'Elnòs Shopping, e a Milano in via Torino, il nono nel capoluogo lombardo.
“Siamo entusiasti di consolidare la nostra presenza a Milano, città che rappresenta il cuore pulsante della nostra espansione e, al tempo stesso, il nostro ingresso in Veneto segna un passo importante verso un presidio sempre più capillare del Nord Italia -commenta Simone Pescatore, brand general manager di Bun Burgers-. Questo percorso riflette la solidità del nostro modello di crescita e la capacità di intercettare le esigenze dei consumatori con una proposta innovativa e distintiva, che ci ha permesso di diventare la prima catena di smashed burger in Italia e la terza nel panorama europeo".
La proposta di Bun Burgers vede sempre al centro l’hamburger newyorkese cucinato con tecnica smash, proposto anche in versione vegetariana, a base di Beyond Meat. Bun Burgers è uno dei pionieri nella diffusione di questa variante, divenuta una caratteristica distintiva dell'insegna e dove ogni panino classico ha il suo corrispettivo “carne non carne” garantendo, però, lo stesso gusto della proposta originale. Senza dimenticare i menu per i quattro zampe e la sostenibilità.
Bun Burgers è riuscita a creare un look originale e distintivo, cosa non scontata nel settore affollato delle hambergherie. Si è infatti aggiudicato nel 2022 il Restaurant & Bar Design Awards nel 2022. Anche il sito internet è molto vivace e eye-catching.