Autogrill: città in primo piano e ricerca di nuove alleanze

In attesa del nuovo piano industriale, si prospetta una diminuzione delle concessioni autostradali e si guarda ad aggregazioni retail per le grandi capitali. In crescita gli scali aeroportuali.

Il nuovo piano industriale delineato sotto la guida dell’Ad Gianmario Tondato si saprà a inizio 2016, ma già si intravedono i primi elementi della prossima strategia del gruppo Autogrill. La catena della ristorazione si avvia infatti a una diminuzione delle concessioni autostradali, mentre apre a un rafforzamento della presenza in città attraverso la parnership con il mondo retail.

autogrill_bassaAlleanze e acquisizioni sono pertanto più che plausibili nell’orizzonte del gruppo, che chiuderà il 2015 con ricavi tra i 4,3 e i 4,4 miliardi di euro. Per l’apertura nelle grandi capitali si valuterebbe l’aggregazione con un big internazionale della ristorazione.

Autostrade. Il calo di interesse per il comparto autostradale è da ricondurre al costo immutato delle concessioni cui fa da eco un cambio di scenario all’interno del comparto, dove aumentano in passeggeri ma cala il traffico di auto.

Aeroporti. Al traino le performance del business nei 140 scali aeroportuali, che valgono ad Autogrill il 50% dei ricavi e che prospettano ulteriori soddisfazioni, con focus in particolare sull’area asiatica.

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