L'annuncio viene direttamente da Amazon, che prevede di chiudere tutte le 68 librerie, pop-up e negozi fisici che vendono giocattoli e articoli per la casa negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Una notizia riportata da Reuters che pone fine ad alcuni degli esperimenti più longevi nel retail fisico da parte del colosso a stelle e strisce
Anche Amazon, insomma, pur avendo iniziato la propria ascesa come libreria online, e dopo aver contribuito a portare alla bancarotta rivali affermati come Borders, sembra che in questa categoria merceologica, da tempo in sofferenza a livello globale, non abbia trovato un modello brick&mortar vincente (la prima libreria fisica era stata aperta a Seattle nel 2015). Questo nonostante gli sforzi di creare un format che riproponesse alcuni elementi distintivi dell'esperienza Amazon online, dalle recensioni a servizi e tecnologie offerte.
"Il retail è difficile e Amazon se ne sta accorgendo", ha commentato l'analista di Wedbush Securities Michael Pachter. Come sottolinea Reuters, le entrate dei suoi "negozi fisici" - solo il 3% dei 137 miliardi di dollari di vendite dell'ultimo trimestre - riflettono in gran parte la spesa dei consumatori presso la sua filiale Whole Foods e spesso non sono riuscite a tenere il passo con la crescita delle altre attività.
Diversa, non a caso, la prospettiva su altri fronti, a partire dal mondo food. Il gigante di Seattle ha infatti dichiarato che, in futuro, si concentrerà maggiormente sul mercato grocery e sullo sviluppo di un concept di grande magazzino (e anche qui sarà interessante vedere se il modello di department store by Amazon avrà una chiave vincente).
Amazon, che non ha rilasciato commenti in merito alla quantità di posti di lavoro tagliati con le chiusure, ha comunque specificato che gli ex dipendenti saranno agevolati nel trovare lavoro in altri negozi Amazon a loro vicini, compresi i 12 Amazon Fresh di prossima apertura.