Profitti sempre più bassi per i retailer negli Stati Uniti dove aumenta lo shopping online. Sono inevitabilmente cambiate le abitudini di acquisto dei consumatori mettendo in crisi il settore. Stando a quanto sottolinea in un articolo la CNN chi cresce invece è Aldi Süd, la catena di discount tedesca. Per la testata americana il segreto sta in una riuscita politica dei prezzi che risulta appetibile per i clienti conquistati dalla convenienza.
"Sono in grado di offrire prodotti a prezzi bassi senza compromettere la qualità", dichiara Katrijn Gielens, professore di marketing presso la Kenan-Flagler Business School dell'UNC, secondo cui l'insegna ha costi operativi inferiori rispetto ai rivenditori tradizionali ma anche minori margini di profitto.
Anche la comunicazione rivolta ai consumatori enfatizza i prezzi bassi proposti instore. Una politica che ha premiato Aldi: sulla base di un sondaggio di Morgan Stanley, oggi l'85% degli intervistati sarebbe disposto a provare le private label dell'insegna.
La CNN precisa però che questa crescita potrebbe non mantenersi nel tempo. I competitor infatti starebbero adeguandosi alla politica prezzi dell'insegna tedesca. Come nel caso di Walmart. Dal canto suo Aldi ha contrastato la concorrenza enfatizzando la qualità dei propri prodotti e valorizzando la filosofia ecosostenibile impegnandosi a ridurre plastica e imballaggi.
Che effetto avrà questa scelta non si sa. Ma Simon Johnstone, analista di Kantar, asserisce che "questi cambiamenti sono costosi e potrebbero ridurre ulteriormente i margini di Aldi" .