A Marca la cavalcata delle PL brucia tutte le tabelle di marcia

francesco pugliese conad

Il 2020 in realtà è già arrivato oggi. A sentire le previsioni accademiche è l'anno in cui la marca del distributore - grande protagonista della fiera Marca, apertasi oggi a Bologna - raggiungerà in Italia una quota di mercato nazionale del 26%. Eppure secondo Francesco Pugliese (in foto), presidente di ADM, non c'è bisogno di aspettare tanto. "I molteplici dati positivi che circondano la marca del distributore raccolti puntualmente dai ricercatori raccontano pur sempre una media. E questa dice che attualmente siamo al 19% di quota di mercato, per un valore complessivo di 9,7 miliardi di euro e una presenza in 92 categorie merceologiche su 100. Almeno due retailer hanno, però, già superato l'obiettivo del 26% all'interno dei loro negozi e altrettanti stanno raggiungendo ora quota 25%. Simile è la quota di categorie nelle quali lo store brand è leader di vendita per punto di vendita. Anche per quanto riguarda le tre fasi canoniche del ciclo di vita dei prodotti possiamo tranquillamente affermare che le insegne in Italia hanno traghettato le rispettive marche commerciali alla maturità. E qualche distributore sta già lavorando alla costruzione di una vera e propria emozionalità di marca e di insegna".

Aspettative del consumatore
Lo stesso Luigi Bordoni, presidente di Centromarca, ammette che l'Italia è entrata a pieno titolo in un sistema assortimentale misto in cui la convivenza parallela di marche dell'industria e del distributore è (e sarà) la norma. Come avviene in molti mercati europei. "Il dato di autentica novità - aggiunge ancora Pugliese - è che da un po' di tempo a questa parte la marca dei distributori è quella che meglio coglie nella loro pienezza tutte le aspettative del consumatore: sobrietà, modernità e piena consapevolezza del valore reale di prodotto". Il resto dell'assortimento - "per responsabilità di tutti gli attori del mercato" riconosce Pugliese - risulta troppo confuso, stretto fra pressione promozionale esasperata e disordinata, presentazione di manutenzione delle gamme sotto forma di pseudo-innovazione, distrazione delle multinazionali verso altri mercati più appetibili. In ogni caso, "non occorre certo la zingara per poter affermare con certezza che il futuro delle marche dei distributori è destinato a ulteriori e crescenti successi" è la chiosa di Pugliese.

I dettagli per categoria e tipologia di posizionamento sono contenuti nel X Rapporto Annuale sulla Marca Commerciale anticipato in Fiera dal prof. Guido Cristini, che ne è il coordinatore scientifico.

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