Per ogni lampadina Led venduta, Ikea Foundation dona 1 euro per l'illuminazione dei campi profughi. È solo una delle iniziative sociali in cui Ikea è attiva e che fanno del colosso svedese del mobile una delle aziende più attente alla responsabilità verso i propri dipendenti, clienti, comunità in cui opera.
Di questo si è parlato oggi alla presentazione a Milano del report sociale, ambientale e delle risorse umane che ha visto anche la presenza dell'Ad di Ikea Italia, Lars Peterssen.
Ambiente e food
Quattro le macroaree di intervento. La prima è l'ambiente: il riciclo dei rifiuti ha toccato il 93%, coniugando in questo caso sostenibilità e business, perché i costi di raccolta e smaltimento si sono ridotti del 70% nell'ultimo triennio. I consumi energetici sono diminuiti del 6% con un calo del 9,5% nelle emissioni di CO2. Il 95% di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili e 17 negozi sono dotati di impianti fotovoltaici che hanno prodotto oltre 6 milioni di kWh di energia pulita. Grande attenzione anche al food: il 23% dei prodotti alimentari acquistati dai clienti sono biologici e sono certificati bio tutti i ristoranti Ikea. Tra le iniziative contro lo spreco alimentare si segnala la vaschetta d'asporto biodegradabile per i clienti per portare a casa gli avanzi.
Risorse umane e sociale
Il 93% degli oltre seimila collaboratori di Ikea è assunto a tempo indeterminato e nel 67% si tratta di part-time, con un orario di 24 ore settimanali in media. Un sistema di welfare molto avanzato prevede l'estensione di un anno oltre i termini di legge dell'aspettativa per maternità, il raddoppio dei permessi per le coppie con figli, indipendentemente che siano sposate o meno; il riconoscimento delle coppie di fatto riguarda anche le copie omosessuali. Infine sul fronte sociale, si segnala un investimento complessivo per 554mila euro per 53 progetti a favore di associazioni locali.