I dati provvisori sull'inflazione per il mese di maggio diffusi oggi dall'Istat registrano un leggero incremento. Il tasso si attesta all'1,2% nel confronto con maggio 2012 rispetto all' 1,1% di aprile. In merito riportiamo il commento di Federdistribuzione. "Nonostante il lieve aumento dei prezzi di maggio, l'inflazione rimane
contenuta ad un livello che permette di dare respiro alle famiglie -commenta Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione- in grande difficoltà tra la elevata pressione fiscale e gli allarmanti dati sulla disoccupazione".
Innaturale rialzo dell'inflazione
"La contenuta dinamica dei prezzi -continua Cobolli Gigli- riflette anche la debolezza dei consumi. Un equilibrio che potrebbe essere rotto dall'aumento dell'Iva (previsto per legge a luglio 2013 e sul quale il governo sta lavorando per evitarlo), che indurrebbe un innaturale rialzo dell'inflazione che a sua volta porterebbe un ulteriore peggioramento della domanda interna, una situazione che il Paese deve assolutamente evitare se vuole avviare un
percorso di uscita dalla crisi".