Anche se la ripresa non sembra molto vicina, Confimprese approva il congelamento dell'Iva promosso dal governo Letta. "L'aumento dell'Iva dal 21 al 22% -commenta Mario Resca (in foto), presidente Confimprese- sarebbe stata una mossa molto grave per le nostre imprese schiacciate dalla crisi e dalla contrazione dei consumi: dal mese di febbraio l'osservatorio Confimprese Lab-Nielsen non registra gruppi con aumenti di fatturato a rete costante, anzi nel grocery il giro d'affari è calato del 2,1% e le quantità acquistate del 2,3%. Ora ci aspettiamo una rapidità d'azione, non più procrastinabile, per riformare la burocrazia e diminuire in maniera radicale il suo insopportabile costo per il Paese".