Dopo la stasi del 2008, le vendite di vini a denominazione di origine (Doc, Docg, Igt) realizzate nel canale gdo tornano di segno positivo: + 3,9% in volume e +4,9% in valore gli incrementi registrati nel 2009 rispetto all'anno precedente secondo la ricerca svolta da IRI Infoscan per Veronafiere che verrà presentata al prossimo Vinitaly (8-12 aprile, www.vinitaly.com).
Il prezzo medio: 3 euro
Dalla ricerca emerge che l'italiano medio sceglie sempre più di acquistare tra gli scaffali del supermercato le bottiglie di vino a denominazione d'origine spendendo in media 3 euro a bottiglia: non solo aumentano del 3,9% le vendite delle bottiglie da 0,75 lt, ma cresce la fascia di prezzo da 5 euro in su (+8,5% in volume).
Al contrario, le vendite di vino “da tavola” registrano una flessione del -2,1%.
Bene le bollicine con un aumento medio del 3,3% in volume (cala lo champagne e aumenta del 5,3% lo spumante italiano metodo classico).
Non sfondano invece le mezze bottiglie, le cui vendite nei supermercati scendono del 6% in quantità.
Alto gradimento
La classifica di Iri Infoscan -realizzata incrociando i dati relativi a tipologia di vino e territorio per i vini a denominazione d'origine in bottiglia da 0,75 l. (Doc, Docg, Igt)- vede trionfare ai primi tre posti tre vini classici: Lambrusco, Chianti e Montepulciano d'Abruzzo.
Tra i vini emergenti, cioè quelli con maggior tasso di crescita, troviamo ai primi tre posti il Negroamaro, il Syrah e il Bianco di Custoza.