La crisi dei consumi nel massmarket non coinvolge i brand leader

Le private label reginette delle vendite del 2009? A smentire queste previsioni arrivano i dati di Centromarca che, nel mese di marzo, registra un incremento delle vendite dei beni di consumo delle grandi marche pari all'8,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. “È un dato di grandissima rilevanza -sottolinea Luigi Bordoni, presidente di Centromarca- che conferma il ruolo guida delle nostre aziende nel mantenere il mercato innovativo, dinamico e attraente per il consumatore”.

Brand più forte in Italia
Con una quota di mercato prossima al 70%, i prodotti di marca si confermano ai primi posti nelle preferenze di consumo. Si tratta della share più alta in Europa e nei paesi industrializzati.
Anche nel mese di aprile, stando alle prime stime, le vendite delle industrie presentano un andamento positivo. La previsione è in sintonia con le evidenze contenute nell'indagine rapida realizzata dal Centro Studi Centromarca, in base alle quali il 60% delle grandi marche quest'anno dovrebbe registrare vendite in crescita o comunque allineate al 2008.

Effetto innovazione
“L'innovazione -puntualizza Roberto Bucaneve, direttore del Centro Studi- avrà un ruolo centrale a sostegno dello sviluppo, considerato che 60 aziende su 100 ritengono che il contributo dei prodotti innovativi sulle vendite sarà uguale o superiore a quello registrato nel 2008”.
La rilevazione rapida, alla voce “comunicazione e advertising”, prevede investimenti uguali o superiori per quasi la metà delle industrie. “Stiamo parlando di attività strategiche per l'industria di marca -sottolinea Bordoni-. Per questo, senza dubbio, le
nostre imprese continueranno, con investimenti per circa 2 miliardi di euro l'anno, a dare un contributo importante alla tenuta del mercato pubblicitario”.

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