Unes: il nuovo spot comunica (davvero) prossimità e inclusione

La campagna firmata Bbdo si distacca con efficacia dal tono paternalistico e melodrammatico di una certa gdo, adottando un'ironia giovani-oriented

Il nuovo spot di Unes non sarebbe nulla di distintivo, se non fosse che una parte della gdo ci ha abituato a una comunicazione sempre un pelino retrò e provinciale, con toni vagamente paternalistici e moraleggianti, misti ad eccessi di melodramma ed emotività non proprio aderenti alla realtà di spesa quotidiana. La nuova campagna Unes, firmata dall’agenzia Bbdo, si stacca invece da questo sostrato "all'italiana" e riesce a concretizzare nella forma quel senso di prossimità e inclusione cui molti aspirano.
Nello spot, che si fa prima a guardare (video sopra) che a spiegare, il tocco ironico è contemporaneo, adatto ai Millennial e non alla casalinga di Voghera che fu, con un'incursione normalizzata - e per questo efficace e significativa - anche nel mondo Lgbt+.
Dall'incombente noia della riunione di condominio al taglio di capelli sbagliato: i riferimenti sono a situazioni di stress o fastidio molto comuni che il supermercato non ci illude di risolvere, ma invita ad alleggerire mostrando empatia ed offrendo "prodotti consolatori".

"Questa campagna rappresenta un passo importante nel percorso di rebranding che Unes ha intrapreso ormai più di un anno fa", commenta Gianluca Grassi, direttore comunicazione Gruppo Finiper Canova: "Stiamo facendo evolvere il nostro modo di comunicare, mantenendo saldi i valori di vicinanza, convenienza e qualità che da sempre ci contraddistinguono. Abbiamo colto l’opportunità per farlo in modo insolito per la grande distribuzione, rappresentando scene realistiche nelle quali i nostri clienti si possano sentire veramente rappresentati”.

La campagna è on air a partire dal 12 febbraio 2025, con una pianificazione multicanale gestita internamente dal team dedicato Unes, che mira a raggiungere un pubblico ampio, con una particolare attenzione ai Millenial e alle giovani famiglie, target strategico, come evidente, di questa comunicazione. Il media mix spazia dalla connected tv sulle principali emittenti (Rai, Mediaset, Sky, Discovery, Network Net Uno), al programmatic advertising, oltre a una declinazione digital che comprende Meta, YouTube e Tik Tok, con formati video studiati per massimizzare l'engagement sulle diverse piattaforme. Completano il piano le principali emittenti radiofoniche tradizionali e le piattaforme di streaming digitale, oltre che le declinazioni nei punti vendita Unes.

 

 

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