L'impegno annunciato è di allineare la propria offerta di prodotti alla Planetary Health Diet entro il 2050. Inoltre, Lidl, entro il 2030, aumenterà la quota di alimenti a base vegetale venduti, come fonti proteiche, cereali integrali, frutta e verdura, del 20% rispetto al 2023.
“Per nutrire una popolazione mondiale in crescita, in modo sano ed entro i limiti del Pianeta, è fondamentale una trasformazione del sistema alimentare globale. Lidl è impegnata su questo fronte da anni, basandosi sull’approccio scientifico della Planetary Health Diet. Con il WWF come partner esperto al nostro fianco, vogliamo avere un impatto positivo ancora maggiore in futuro e offrire ai nostri clienti una crescente offerta di alternative sane e sostenibili, al prezzo Lidl” afferma Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & Csr Lidl Italia.
In questo contesto, a partire dal 2025, Lidl comunicherà annualmente i suoi progressi, rendendo i dati pubblicamente disponibili. Il discounter si muoverà su più fronti guardando verso varie categorie: fonti proteiche con l’obiettivo di portare la quota di fonti proteiche di origine vegetale al 20% entro il 2030; cereali integrali aumentando la quota nella propria offerta fino a raggiungere il 10%, contribuendo così all’obiettivo del 30% complessivo nei Paesi Lidl; frutta e verdura, in quest'ultimo caso Lidl mira ad avere un assortimento ortofrutticolo sempre più sostenibile anche grazie alle 15 referenze provenienti da agricoltura biologica.
Il modello da seguire è quello di WWF per promuovere diete consapevoli e salutari. “Accogliamo con favore l’allineamento di Lidl alla Planetary Health Diet e l’applicazione della metodologia di WWF. Questo è un passo cruciale nella trasformazione del sistema alimentare, che è il principale motore della perdita di fauna selvatica e natura. Concentrandosi su più alternative a base vegetale, Lidl dà priorità sia alla salute umana sia a quella del Pianeta. Speriamo che questo ispiri altri retailer a seguire l’esempio e a concentrarsi maggiormente sulle scelte a base vegetale rispetto ai prodotti a base animale” afferma Mariella Meyer del WWF International.
Le attività di Lidl in questo ambito sono state commentate anche dall'associazione Essere Animali che aveva posto all'insegna alcune domande sulle intenzioni e le attività da intraprendere per migliorare gli standard di allevamento dei propri prodotti a marchio a base di pollo. "Non possiamo che rallegrarci di vedere che Lidl Italia è in grado di sviluppare un piano di miglioramento della propria offerta con obiettivo 2030, soprattutto perché è proprio quello che, da ormai due anni, chiediamo all’insegna di fare per le loro filiere di polli" spiega Elisa Bianco, responsabile corporate engagement di Essere Animali.